Umbra Acque sotto elezioni, fra tutti i cantieri comunali che ci sono, ha pensato bene di mettersi a fare dei lavori in una zona nevralgica come l’area della Vittorina.
La Giunta Stirati naturalmente assiste inerme e silente perché nei confronti dei “carrozzoni” ha sempre avuto la sudditanza psicologica di lasciarli agire e di strappare compromessi al ribasso come le casette dell’acqua e un acquedotto a Vallingegno al quale, secondo testimonianze dei residenti, pochi attingono visti i costi esorbitanti in bolletta.
È in corso un intervento plurimo su via della Vittorina e via Pierluigi da Palestrina, con tanto di semaforo che paralizza quella zona, e in via Machiavelli.
L’asfalto viene sfasciato (verrà subito ripristinato?) e quel che peggio è la polvere che si alza prendendo il sopravvento.
Strano che il sindaco uscente Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Alessia Tasso con delega all’ambiente, per dieci anni ossessionati dal Css nei cementifici e a parole sempre attenti alle questioni ambientali, abbiano lasciato che i residenti segnalassero alla Usl Umbria 1 l’anomalia delle polveri che rendono l’aria talvolta irrespirabile in determinati momenti della giornata, soprattutto quando la temperatura è più elevata.
La Giunta Stirati in piena campagna elettorale nella “cantieropoli” infinita non si è neanche preoccupata di gestire la situazione pianificando con Umbra Acque gli interventi e anche le modalità.
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