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Vincere e sperare. Il ds in pectore Mignemi spettatore interessato. Dubbio Pasquato

Vincenzo Torrente, allenatore del Gubbio (foto As Gubbio 1910)

Il Gubbio si gioca il posto per i playoff. Deve battere il Fano oggi al “Barbetti” e sperare che perda una tra Virtusvecomp Verona e Mantova. I rossoblù ci credono e sperano visto che il calendario dell’ultima giornata tende una mano: il Fano potrebbe fare calcoli, e lo si vedrà dalla formazione, perché tra le squadre ai playout c’è una gara inconscia a voler evitare l’Arezzo (di scena a Cesena) se eviterà la retrocessione diretta nel duello a distanza con il Ravenna (in casa col Carpi).

GLI AVVERSARI RISCHIANO. E’ vero che la Virtusvecomp Verona è impegnata in casa con il Modena, che è sicura del quarto posto assoluto anche se Mignani giura di non voler fare regali, ma il Mantova peraltro menomato dalle assenze ha un impegno complicato a Trieste visto che la Triestina potrebbe vincendo scavalcare al quinto posto la Feralpisalò attesa dal confronto interno col Perugia deciso a vincere per conquistare la promozione diretta in Serie B.

TENSIONE ALTA. Torrente ha alzato la tensione in questa settimana con una sfuriata colossale verso quanti lo circondavano domenica sera dopo la sconfitta di Imola e mercoledì ancor più furioso ha convocato la squadra alle sette e mezza di mattina al “Barbetti” per la prima delle due sedute di allenamento mandando un segnale forte sulla volontà di fare lo sforzo che serve per reagire al periodo negativo con un punto in cinque partite e cinque sconfitte nelle ultime sette giornate dopo la storica vittoria col Perugia.

MIGNEMI GUARDA. Spettatore interessato oggi pomeriggio sarà sicuramente Davide Mignemi, il quarantenne catanese ex Sicula Leonzio che con molte probabilità si prepara a raccogliere l’eredità di Stefano Giammarioli nel ruolo di direttore sportivo. E’ stato Torrente a fare il suo nome quando il presidente Sauro Notari gli ha chiesto un suggerimento, guardando oltre a Giammarioli con il quale la rottura è ormai insanabile al di là dei segnali di larga parte della tifoseria profondamente legata al direttore e schierata al suo fianco (ieri è apparso allo stadio l’ennesimo striscione tutto per lui) pur rispettando gli sforzi economici di Notari, al quale viene chiesto ripetutamente di circondarsi di figure professionali titolate e all’altezza del compito senza il preponderante requisito dei legami di amicizia. Notari avrebbe già avuto colloqui telefonici con Mignemi, nell’assoluta riservatezza per preparare il cambio di rotta

NODO PASQUATO. Per dare il decisivo assalto ai playoff le scelte di Torrente potrebbero riservare qualche sorpresa, soprattutto una. Se in difesa dovrà fare di necessità virtù per la contestuale squalifica dei centrali Signorini e Uggè (favorito il tandem Cinaglia-Ferrini), verificando le condizioni di Formiconi (pronto Munoz) con Ingrosso favoritissimo a sinistra, ecco che a fronte della linea mediana possibile con Hamlili, Megelaitis e Malaccari, c’è il forte dubbio sul trequartista alle spalle di Gomez e Pellegrini: non è detto che sia Pasquato, anzi in settimana molte attenzioni si sono riversate su Sainz Maza che oltretutto in ottica futura dovrebbe essere un punto fermo, tra i pochi che resteranno. Pasquato può considerarsi infatti ai saluti: non rimarrà, probabilmente per intenzioni personali ma anche per i diversi piani di Torrente che pensa ad altro. Con Mignemi, coadiuvato dal cerchio magico che è pronto a fare squadra con lui per aiutarlo nell’ambientamento e tutto il resto, si potrebbero profilare soluzioni diverse dal passato con la scelta di giovani e qualche esperto anche dalle categorie dilettantistiche e guardando all’area geografica del sud.