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Vigili urbani, sciopero in massa. E l’organizzazione del Trofeo Fagioli ha dovuto gestire in proprio le aree dell’evento

La sede della Polizia Locale

Viene definita altissima l’astensione dal lavoro per il personale della Polizia Locale, per lo sciopero indetto dalla sigla Csa-Regioni Autonomie Locali, organizzazione sindacale aderente alla Cisal che associa e rappresenta i lavoratori del comparto delle funzioni locali e della relativa area dirigenziale. Le ripercussioni sono state soprattutto sulla prima giornata, dedicata alle verifiche dei piloti iscritti, del Trofeo Luigi Fagioli che ha dovuto provvedere con il proprio personale a gestire le situazioni di viabilità attorno alle aree dell’evento con aggravio di costi e senza alcun contributo economico da parte del Comune.

Oltre al funzionale responsabile Elisa Floridi, è rimasta in servizio una sola unità mentre il resto del personale ha aderito allo sciopero. Anche tra coloro che erano impossibilitati a partecipare, poiché in ferie programmate o obbligati con ordine di servizio a prestare servizio di emergenza come previsto dalla legge sui servizi essenziali, quasi tutti hanno inviato una  comunicazione all’assessore al personale, all’ufficio personale ed alla Comandante per dichiarare la propria adesione allo sciopero. Si rasenta pertanto il 100 per cento dell’astensione dal lavoro.

Uno sciopero annunciato da giorni e causato dalla mancata indennità di servizio esterno, prevista dal contratto fin dal 2018 che stata dapprima chiesta dalla Municipale all’amministrazione con incontri, riunioni e lettere scritte, si legge in una nota sindacale. Dopo 5 anni di indennità non riconosciuta la Polizia Locale ha deciso per una mobilitazione accolta dalla quasi totalità degli agenti, peraltro in un venerdì piuttosto movimentato per il traffico complice la viabilità chiusa tra via del Teatro Romano e via Paruccini per favorire l’area paddock del Trofeo Fagioli.

La Polizia Locale ”non ha mai avuto intenzione di alzare la voce, anzi ha sempre cercato  di lavorare nel migliore dei modi possibile, seppure in grave carenza di organico – si legge nella nota sindacale – e se è ancora prematuro stabilire se ci saranno altri scioperi a stretto giro, un primo concreto segnale si è materializzato con l’auspicio che possa avvicinare un nuovo punto d’incontro tra le parti”.

Le altre sigle sindacali sono convinte che si debba avviare una trattativa con il Comune a livello generale per le indennità del personale comunale il cui contratto è senza integrazioni dal 2018, tenendo conto che il fondo è unico. Raccontano che il sindaco Filippo Mario Stirati ha reagito malissimo allo sciopero proclamato.