Per la presidenza della prossima Giunta Regionale dell’Umbria il centrosinistra ha convinto e ufficializzato Stefania Proietti, sindaco di Assisi il cui mandato scadrà nel 2027. Il centrodestra ha da tempo confermato la candidatura di Donatella Tesei, presidente uscente, nonostante i mal di pancia interni alla coalizione e i sondaggi poco rassicuranti con qualche peso come la gestione della sanità. Si potrebbe votare attorno al 17 novembre.
Sarà interessante vedere i riflessi anche a Gubbio. Il neo sindaco Vittorio Fiorucci ha sempre rivendicato l’asse con Regione e governo del Paese in caso di successione a Filippo Mario Stirati. Ora avrà anche a Gubbio il primo banco di prova come candidato fortemente voluto dalla Lega e che è stato poi “adottato” da Gubbio Civica per connotarlo di meno.
Il centrodestra eugubino avrà l’esigenza di trovare un candidato locale forte in grado di competere: il nome che trapela è quello di Stefano Pascolini, già consigliere comunale, pluricandidato, uomo di destra fortemente caratterizzato e oggi approdato a Fratelli d’Italia, dopo Movimento Sociale, Alleanza Nazionale e Lega.
Per il centrosinistra sono in corsa l’ex sindaco Stirati e Leonardo Nafissi che ha praticamente messo a nudo la decadenza della maggioranza uscente ottenendo un grosso risultato personale e delle liste con molti giovani che l’hanno sostenuto.
Stirati già nei mesi precedenti ha lavorato più da candidato in pectore alla Regione che non per aiutare chi avrebbe dovuto succedergli, cioè Alessia Tasso logorata al tavolo al quale il professore ha voluto partecipare a ogni costo per cercare l’unità d’intenti con Pd e 5 Stelle nell’idea che non avrebbe dovuto (e non dovrebbero) candidare nessuno alle regionali per sostenere lui.
Nafissi invece potrebbe decidere di provare a capitalizzare i 3.679 voti ottenuti alle comunali l’8 e 9 giugno. In questo caso sarebbe un derby tutto a sinistra ad altissima tensione.
Il Pd commissariato, con il sindaco gualdese Massimiliano Presciutti incaricato di mettere assieme quel che resta dopo la batosta elettorale, sembra orientato a non candidature eugubini alle regionali. Lo avrebbe confidato lo stesso Presciutti in nome di un percorso che punta a ricompattare il partito. Probabilmente il Pd lascerà libertà di scegliere i candidati ed è prevedibile l’assalto dei vertici perugini per cercare preferenze. Al Pd dicono di rifarsi, se non altro a livello nazionale, sia Stirati che Nafissi. Sarà interessante vedere gli sviluppi.
L’ultimo consigliere regionale eugubino è stato Andrea Smacchi, eletto per due mandati fino al 2019.
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