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Verso le elezioni regionali: il centrodestra all’attacco dei LeD

Si agitano le acque tra i partiti e movimenti in vista delle elezioni regionali che dovrebbero tenersi in Umbria il 17 novembre. La coalizione che amministra la città con Gubbio Civica, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia replica al comunicato stampa del gruppo di opposizione Liberi e Democratici (LeD). I leD si sono rivolti “ai vari partiti della sinistra eugubina, affermando che il centrodestra, vincitore delle elezione comunali, nasconderebbe dietro un volto all’apparenza accogliente e pacato chissà quale fantomatica volontà di intaccare la solidarietà e l’inclusione sociale. Noi possiamo comprendere che dietro questa ridicola demonizzazione ideologica ci sia l’amarezza di Liberi e Democratici per la cocente sconfitta elettorale, non ancora digerita, e la volontà, che traspare dalle righe del comunicato stampa dei LeD, di imporre agli altri partiti e movimenti della sinistra eugubina la candidatura al Consiglio Regionale di Filippo Mario Stirati, già decisa da tempo. Detto questo però, di fronte a certe affermazioni, come coalizione eugubina di maggioranza non possiamo fare a meno di precisare alcune cose: la nostra coalizione, con buona pace delle accuse campate in aria di voler intaccare la solidarietà e inclusione sociale, è impegnata unicamente a rimediare, per il bene della comunità eugubina, ai guasti ereditati dalla Giunta Tasso-Stirati, la quale ci ha lasciato un comune per diversi aspetti sgretolato, come tutte le pavimentazioni di Gubbio su cui gli stessi sono intervenuti. A distanza di una sola settimana dalle elezioni, questa coalizione si è trovata tra le mani e si è impegnata a risolvere con esito positivo il caso dei lavori riguardanti la piscina comunale che rischiava di non riaprire, mentre gli ex amministratori sembravano cadere dalle nuvole, a dimostrazione di quanto abbiano governato in maniera inconsapevole e dilettantesca. Ci stiamo adoperando, infatti, per risolvere le varie emergenze inerenti i cantieri delle varie opere pubbliche, l’abbandono del comparto turistico lasciato senza un minimo di programmazione, la disorganizzazione totale dei parcheggi, la chiusura della discarica, la ripresa di un legame e una collaborazione tra il Comune e le frazioni; questo solo per citare alcune urgenze, senza dilungarci in altre innumerevoli mancanze, ben visibili ai cittadini, da anni. Quanto agli attacchi alla sanità regionale, vorremmo ricordare che il centrodestra umbro ha dovuto ricostruire una sanità devastata cinque anni fa dalla Sanitopoli, non a caso nel 2019 alle prime notizie dello scandalo regionale, l’allora sindaco Stirati scaricò dalla sua coalizione elettorale il Pd che rischiava di portarlo a fondo, e che l’amministrazione umbra di centrodestra ha dovuto stanziare per la sanità regionale 100 milioni di euro, per far fronte a una voragine strutturale, mobilità passiva, visibile e a bilancio, risalente al 2015 e che ancora stiamo pagando. Altro che volontà di privatizzazione della sanità regionale, il solito slogan della sinistra ripetuto senza mai offrire una minima prova di ciò che si afferma, ne è un esempio il fatto che la rinomata clinica Prosperius di Umbertide, grazie all’intervento della Regione è tornata ad essere a capitale prevalentemente pubblico. Siamo certi che gli eugubini non si faranno abbindolare da un centrosinistra che ha dimostrato di non saper governare neanche un condominio di quattro appartamenti e dai personaggi che lo rappresentano pienamente, per mancanza di competenze pratiche, affidabilità, capacità di raggiungere i risultati promessi. Dopo Gubbio vorrebbero sgretolare pure l’Umbria”.