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Verso le elezioni regionali: Città Futura è una polveriera, duello per la candidatura tra Leonardo Nafissi e Jacopo Cicci

Leonarod Nafissi e Jacopo Cicci

In politica quando ballano potere e soldi (tanti in questo caso), la lotta è ancora più feroce, al di là di quanto dicono gli interessati. Così a sinistra si sta consumando l’ennesima battaglia senza esclusione di colpi. Mentre il comprensorio ha trovato la compattezza attorno al nome di Giorgio Locchi, assessore gualdese, a Gubbio c’è sempre il peso delle candidature dell’ex sindaco Filippo Mario Stirati e Leonardo Nafissi che aleggiano ma non trovano per ora il via libera a Perugia dove i vertici della coalizione di Stefania Proietti li ritiene corresponsabili della sconfitta a Gubbio che ha consegnato il Comune alla destra dopo 78 anni.

Il movimento civico Città Futura ha tenuto venerdì scorso, 4 ottobre, l’assemblea. Sullo sfondo ci sono fibrillazioni. In sostanza c’è chi chiede a Nafissi un passo indietro per favorire la candidatura del giovane consigliere comunale Jacopo Cicci, campione di preferenze al Consiglio Comunale con 493 voti, e in rampa di lancio per tentare il colpo grosso (un posto da consigliere regionale vale, tanto per chiarire, circa 9.300 euro lordi al mese).

A sinistra vedrebbero bene un ticket tra due giovani, Cicci e una donna (per esempio Simona Minelli dei LeD: con un posto quinquennale farebbe bingo), anche se tanto Cicci quanto Minelli sono stati tra i protagonisti della disfatta elettorale di giugno e qualcuno più avveduto e coerente immagina che si debbano ricercare candidature laddove non vi siano scheletri politici nell’armadio.

Mostra grossi segni di nervosismo l’ex sindaco Stirati che ha smesso di intervenire e di parlare ai microfoni forse aspettando che si risolva il rebus delle candidature nella formula, già adottata in passato, che siano gli altri a candidarlo e a correre per lui. Stavolta la missione sembra più complicata, ma il professore non dispera.