Torna il grande ciclismo in Alto Chiascio, e mai come stavolta il parterre è di quelli da far tremare i polsi. Perché tra campioni del mondo, vincitori di grandi giri e classiche monumento, la start list della Tirreno Adriatico edizione 2021 è certamente tra le migliori di sempre. Uno spettacolo solo in parte intaccato dall’impossibilità di avvicinare i corridori, poiché le restrizioni in voga nelle ultime settimane finiranno per impedire a molti appassionati di seguire da vicino i propri beniamini. Sarà possibile seguire la corsa da bordo strada, ma al riguardo si aspettano comunicazioni più dettagliate da parte delle autorità predisposte.
INTORNO ALLE 15,30. Gubbio verrà attraversata dalla terza tappa della corsa dei due mari, che scatterà mercoledì 10 marzo a Lido di Camaiore e si concluderà martedì 16 con una crono nel tradizionale scenario di San Benedetto del Tronto. La tappa che avrà per protagonista l’Alto Chiascio è in programma venerdì 12 con partenza da Monticiano (provincia di Siena) e arrivo a Gualdo Tadino. La carovana entrerà in Umbria da Niccone e Umbertide, salendo poi lungo la “vecchia” statale 219 Pian d’Assino entrando nel comune di Gubbio all’altezza di Camporeggiano, per poi proseguire negli abitati di Mocaiana, Casamorcia Raggio e Semonte prima di imboccare via Tifernate e raggiungere la rotonda di piazza Quaranta Martiri. A quel punto proseguirà lungo via di Porta Romana, attraversando gli abitati di San Marco, Padule, Torre Calzolari e Branca, deviando poi in direzione Osteria del Gatto. L’arrivo è in leggera salita (4%) e per questo potrebbe anche essere invitante per qualche cacciatore di tappe, lesto magari ad anticipare la volata di gruppo. Il passaggio nel centro di Gubbio è previsto in una fascia oraria che va dalle 15,20 alle 15,55, in base alla velocità media della tappa.
I MIGLIORI AL MONDO. La Tirreno Adriatico 2021, come detto, propone una start list di assoluto valore. Ci sarà al via il talentuoso olandese Mathieu Van der Poel, fresco vincitore della Strade Bianche, nonché grande protagonista della stagione invernale di ciclocross. Anche il suo rivale storico Wout Van Aert sarà ai nastri di partenza della corsa a tappe, anche se reduce da una prima parte di 2021 un po’ in chiaroscuro. Tra i più attesi c’è sicuramente il campione del mondo in carica Julian Alaphilippe, corridore francese che sarà facilmente riconoscibile con la maglia iridata (bianca con i cinque colori dell’arcobaleno al centro). Questi tre potrebbero anche pensare di arrivare a giocarsi il successo di tappa, benché le frazioni decisive per la vittoria finale saranno le due successive dove i corridori troveranno montagna e tanti, tantissimi muri. Ecco allora che la tappa dell’Alto Chiascio potrebbe favorire la classe e il talento di Peter Sagan, tre volte campione del mondo e 7 volte maglia a verde (cioè classifica a punti) al Tour de France, o la scaltrezza del belga Greg Van Avermaet, campione olimpico a Rio 2016. In caso di arrivo in volata, occhio all’australiano Caleb Ewan, al colombiano Fernando Gaviria, ma anche alla pattuglia italiana: Davide Ballerini è certamente il corridore più in forma tra quelli di casa nostra, già vincitore di due corse in questo primissimo scorcio di stagione. Elia Viviani, reduce da un 2020 da incubo, ha mandato segnali importanti nelle prime uscite dell’anno e rappresenta un degno candidato.
PARTERRE DE ROI. La tappa eugubina non sarà adattata alle loro caratteristiche, ma la sola presenza di ognuno di loro nobilita la corsa dei due mari, rendendola quasi unica nel suo genere: da Vincenzo Nibali, il miglior ciclista italiano dell’ultimo decennio, a Egan Bernal, colombiano rivelatosi con la vittoria al Tour de France 2019. Lo scorso anno la corsa francese se l’è presa con una straordinaria crono finale lo sloveno Tadej Pogacar, che è ripartito alla grande nel 2021 vincendo l’UAE Tour. Tre nomi super ai quali si affiancano il britannico Simon Yates, campione in carica della Tirreno Adriatico (vinse l’edizione 2020, disputata eccezionalmente a settembre), il portoghese Hugo Almeida, rivelazione dell’ultimo Giro d’Italia, il basco Mikel Landa, il colombiano Nairo Quintana, il danese Jacob Fulgsang, i francesi Romain Bardet e Thibaut Pinot e l’australiano Michael Woods. E poi c’è anche Filippo Ganna, l’uomo più veloce dell’intero panorama ciclistico internazionale, dominatore assoluto a cronometro. Un’edizione mai così ricca: per Gubbio e l’Alto Chiascio, oltre a una vetrina internazionale di tutto rispetto (oltre 100 i paesi collegati), certamente un privilegio.
