Il Fondo Antico della Biblioteca Comunale Sperelliana conserva oltre 30mila libri antichi, un vero e proprio tesoro che rappresenta uno dei più importanti patrimoni della comunità di Gubbio. Tra le tante perle custodite viene fatto ora conoscere il “Baculus daemonum”, letteralmente “Il bastone dei demoni”.
Il libro fu pensato e scritto a Gubbio nel 1618, presso il convento di Sant’Ubaldo, dal canonico regolare lateranense Carlo Olivieri e divenne ben presto il manuale di riferimento per il rito dell’esorcismo, pratica eseguita nel nome del vescovo Ubaldo, “maximus demonum expugnator”, infallibile cacciatore di demoni.
Il restauro e la pubblicazione in fac simile del “Baculus daemonum” hanno dato l’occasione per realizzare una significativa mostra bibliografica dal titolo “Demoni, esorcisti, inquisitori”, a cura del professor Alessio Bologna. I libri esposti sono tutti legati al tema della ricerca della possessione diabolica, in un percorso che si snoda fino al XVII secolo. Un dibattito incessante con l’unico obiettivo di cercare e sconfiggere i demoni e curare la possessione.
Appuntamento sabato 10 dicembre, alle ore 16, presso la biblioteca comunale Sperelliana con la presentazione del libro “Ti esorcizzo nel nome di Sant’Ubaldo (Ed. Efg) di Alessio Bologna e inaugurazione della mostra bibliografica “Demoni, esorcisti, inquisitori” a cura dello stesso professor Bologna.
Interverranno con il professor Bologna, tra gli altri, il sindaco Filippo Mario Stirati, il vescovo Luciano Paolucci Bedini, il vicerettore della basilica di SantiUbaldo Pietro Benozzi e la restauratrice Maria Chiara Brancaleoni.
