Un eugubino al timone della Lega Pro. Come ampiamente previsto, l’assemblea di lega nella quale tra i punti all’ordine del giorno c’era l’elezione del successore di Gabriele Gravina, da poche settimane eletto nuovo presidente della FIGC, ha ratificato il nome di Francesco Ghirelli, eugubino classe 1948, individuato come il candidato giusto per poter dare vita a quella riforma della categoria tanto invocata e quanto mai urgente. “Sarò davvero il presidente di tutti e cercherò di seguire alla lettera le richieste delle società, riportando la magia in questo campionato”, ha commentato subito dopo l’elezione Ghirelli, applaudito da un’assemblea che l’ha votato quasi all’unanimità: 48 voti favorevoli, 7 schede bianche e una nulla. Presente anche Gravina che ha ribadito la volontà della FIGC di cooperare alla realizzazione di una riforma dei campionati che investa anche il mondo della terza serie: “Era tra i punti del mio programma quando ero ancora alla guida della Lega Pro, lo sento ancora forte in questa nuova carica che mi è stata data. D’intesa con il Governo lavoreremo per riportare la Serie C nell’ambito del semi-professionismo, così da consentire alle società di poter agire e manovrare in un contesto più snello e meno impegnativo anche e soprattutto a livello economico, viste le tante difficoltà di cui da anni la categoria soffre”.
SORPRESA CAPOTONDI. Ghirelli era già nel consiglio direttivo di Lega Pro da qualche tempo e la sua candidatura era stata vista come l’unica percorribile già prima dell’elezione di Gravina a presidente FIGC. La sua carriera nel mondo del calcio arriva dopo l’esperienza di Presidente della Regione Umbria ricoperta nel biennio 1992-1993 e passa per le esperienze come dirigente al Perugia di Gaucci, poi al Bari di Matarrese, e successivamente rivestendo cariche negli organi federali: è stato consigliere delegato della Lega Nazionale Professionisti, segretario FIGC e del comitato organizzatore dei campionati di pallavolo maschile del 2010, successivamente direttore generale della Lega Pro, di cui oggi ha assunto la presidenza. I due vice saranno l’avvocato Jacopo Tognon e l’attrice (ma laureata in scienze della comunicazione) Cristiana Capotondi, grande appassionata di calcio, scelta sia per le sue qualità a livello di comunicazione, sia anche per la sua notorietà che certamente potrà dare maggiore lustro a una categoria che necessita come il pane di visibilità e nuovi investimenti, oltre a una struttura finanziaria più snella. “Ho voglia di mettermi al lavoro e cominciare a dare vita al progetto che ci siamo dati, perché è davvero un modo nuovo di intendere e vedere il calcio”, ha spiegato la Capotondi.
PROMESSA “IN FAMIGLIA”. Emozionante il passaggio finale durante il discorso d’insediamento di Ghirelli: “Mi ha scritto mio nipote dicendo: “Nonno, io non ci capisco molto di quello di cui ti occupi, ma vedo quanto impegno e quanta passione ci metti e sono convinto che allora questo è quello che va fatto”. Bene, io non posso tradire mio nipote: ci metterò tutto l’impegno di cui dispongo”.
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