Prima l’obbligo voluto dalla Giunta Stirati dell’illuminazione delle tombe allacciandosi alla rete elettrica, per fare cassa trovando il pretesto delle batterie disseminate ovunque (ci sono testimonianze che negano questa situazione), e adesso un altro salasso economiche è prospettato sulle famiglie.
Ci sono rivelazioni su un prospettato aumento clamoroso a breve del costo dei servizi cimiteriali per ogni funerali, con la tariffa pronta a salire dal prossimo primo ottobre da 104 a 250 euro.
La famiglia del defunto dovrà procedere a questo versamento rivolgendosi direttamente all’ufficio in piazza Bosone e prima dello svolgimento del funerale.
Di questo importo una parte andrà al gestore e oltre due-terzi finirà nelle casse del Comune che continua con la politica di reperimento delle risorse economiche tra le voragini gestionali legate soprattutto alla discarica di Colognola, il Puc di San Pietro e la società di proprietà Gubbio Cultura e Multiservizi.
Sulla storia dell’illuminazione delle tombe ci sono ancora pesanti critiche e proteste, aspettando le reazioni quando arriverà come prospettato questo nuovo salasso.
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