Non si è ancora spenta l’eco della grande festa del 15 maggio scorso, unitamente a quella dei Ceri Mezzani di domenica scorsa, che di Ceri si torna a parlare dall’altra parte dell’Oceano. Perché tra poche ore toccherà alla comunità di Jessup celebrare il St.Ubaldo Day, ovvero la giornata nella quale la piccola cittadina della Pennsylvania omaggia il Patrono Ubaldo sulla scia di quanto fatto sin dal 1909 dagli emigranti eugubini (e umbri) arrivati nella zona. Un filo conduttore che s’è mantenuto nel corso dei decenni, tornando ormai stabilmente a rendere partecipe quel popolo di una festa che col passare degli anni continua a cogliere aspetti che in una certa misura la legano a quella “madre” di Gubbio.
PROTAGONISTI. La Festa dei Ceri in territorio americano rappresenta ormai una realtà consolidata, grazie anche al lavoro certosino svolto negli anni dall’Associazione “Eugubini nel Mondo”, presente da più di due decenni ad ogni edizione della festa. Mauro Pierotti è salpato per Jessup anche quest’anno, benché il contingente in arrivo da Gubbio è un po’ meno numeroso rispetto al passato. Sarà una giornata particolare per i tre capodieci Matt Washkuch (Sant’Ubaldo), Curt Camoni (San Giorgio) e Nick Rodio (Sant’Antonio), così come per il primo capitano Dave Whitlock e il secondo Peter Anelli. Camoni e Whitlock peraltro erano presenti a Gubbio lo scorso 15 maggio in occasione della Festa dei Ceri, e per loro la marcia d’avvicinamento al St.Ubaldo Day è stata certamente più intensa e particolareggiata.
PROGRAMMA. La celebrazioni della cittadina di Jessup sono cominciate già da alcuni giorni con diversi appuntamenti nei quali molti abitanti, che nel frattempo si sono spostati fuori regione per motivi di lavoro, hanno approfittato per far ritorno a casa. Particolarmente suggestivo e significativo il momento che si è tenuto presso la scuola elementare di Lackwanna, dove gli studenti locali hanno vissuto come consuetudine una mattinata a contatto con i protagonisti della festa e in vista anche dai Ceri Piccoli che si terranno domenica 26 maggio. Un’operazione, quella di andare nelle scuole, ritenuta fondamentale dalla St.Ubaldo Society che organizza ogni anno la festa, destinata a tramandare quei valori che altrimenti si rischiano di perdere in quanto molti degli emigranti eugubini del primo e del secondo dopoguerra non fanno più parte della comunità, e come tali le nuove generazioni rischiano di perdere quei punti di riferimento che per decenni hanno portato avanti il culto di Sant’Ubaldo in territorio americano. Nella giornata di venerdì è prevista la St.Ubaldo Parade e in serata la Tavola Bona, cioè la cena che di fatto apre ufficialmente il programma della giornata successiva quando si celebra la vera e propria festa.
CORO IN TOURNEE. Tra le novità 2019 c’è anche quella del coro “Voices of the Valley”, diretto da Gina Pascolini, che ha già offerto un saggio della propria bravura offrendo un’interpretazione accurata e sentita di “O lume della fede”. Il coro peraltro è atteso a giugno da una tournee in Italia: il 15 giugno si esibirà presso la Basilica di Sant’Ubaldo, successivamente sarà di scena anche a Firenze, Orvieto, Assisi, Salerno e Roma.
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