Sono stati 1.121 gli ingressi al museo civico del Palazzo dei Consoli in 14 giorni: questi i numeri della ripartenza post-coronavirus a Gubbio. La fotografia riguarda i cinque giorni di apertura del mese di giugno più i primi nove giorni di luglio, escluso l’ultimo weekend: ci sono giornate in cui si sono staccati oltre 100 biglietti, con una media, per luglio, di 78 presenze quotidiane. Il lockdown aveva di fatto annullato qualsiasi movimento turistico sia nel mese di marzo che di aprile.
Le limitazioni agli spostamenti delle persone, determinate dall’epidemia di Covid-19, sono andate di fatto a spezzare una tendenza positiva del comparto turismo. Nel 2019 si era infatti registrato – spiega una nota del Comune – un aumento delle presenze dell’8,1% sul 2018, andamento rafforzatosi ulteriormente nei primi due mesi del 2020, che avevano visto una crescita delle presenze del 28% a gennaio e del 24% a febbraio.
Dopo i mesi più duri, però, la città sta ripartendo, così come il lavoro di amministrazione e operatori turistici, “nella profonda convinzione – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo, Oderisi Nello Fiorucci – che la destinazione Gubbio e la rete di imprese e di attori che ne costituiscono il sistema di offerta hanno tutte le potenzialità per poter iniziare un nuovo percorso di sviluppo. Stiamo facendo un intenso e importante lavoro nella direzione della personalizzazione dei prodotti turistici, costruiti sempre più a misura delle motivazioni delle diverse tipologie di visitatori (cultura, enogastronomia, relax, attività sportive in natura). Stiamo lavorando per rafforzare le forme di collaborazione tra privati e tra imprese e Amministrazione e per cercare nuove forme di cooperazione con i territori vicini e con la Regione, sia nelle politiche di prodotto sia in quelle promozionali”.
Il Comune sta investendo per mantenere e rafforzare gli eventi che animeranno la città nei prossimi sei mesi: dalla stagione estiva di spettacoli al Teatro romano (25 quelli previsti quest’anno) al Doc Fest, al ritorno delle manifestazioni di folklore come il Palio della Balestra, fino al Festival del Medioevo di settembre, per arrivare in autunno a una nuova edizione di Gubbio Terra di tartufo, chiudendo l’anno, ancora una volta, con Gubbio è Natale.
Anche il sindaco Stirati sottolinea “il grande sforzo che l’amministrazione sta facendo con l’intendimento di rilanciare la città, uno sforzo che, visti i primi numeri della ripartenza, oggi siamo incoraggiati a proseguire con rinnovato slancio. Abbiamo chiesto più volte a residenti, esercenti e operatori la massima disponibilità nel fare ciascuno la propria parte, anche sapendo accettare qualche piccolo sacrificio personale. Questo momento storico ci chiama tutti a una reciproca assunzione di responsabilità, in nome di un interesse più vasto e della ripartenza di tutto il tessuto socio-economico”.
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.