Si è sbloccato in campionato, mercoledì scorso a Ravenna, e oggi il Gubbio vuole riuscirci anche al Barbetti, dove non vince dal 22 gennaio (2-0 con la Triestina) e ha preso appena 2 punti in 4 gare. Torrente chiede strada alla Virtusvecomp Verona (ore 15), reduce dal 3-0 rifilato alla Feralpisalò nel turno infrasettimanale. Il tecnico si aspetta altri progressi confidando nella tenuta difensiva visto che solo con il Legnago, il 25 ottobre scorso, i rossoblù non hanno incassato gol.
Mancherà ancora il centrocampista Megelaitis, che ha esordito con la Nazionale maggiore lituana nell’amichevole vinta 2-1 contro le Faroe, ed è fuori il difensore Ferrini squalificato, mentre il terzino sinistro Migliorelli dovrebbe rientrare dall’infortunio anche se difficilmente partirà titolare.
Sembrano obbligate le scelte in difesa con Formiconi e Cinaglia terzini, Uggè e Signorini centrali, mentre per il resto nel 4-3-1-2 possibile presenza a centrocampo degli under Sdaigui e Oukhadda con Malaccari, Pasquato trequartista, Gerardi e Gomez in attacco.
“Dobbiamo dare continuità alle prestazioni – dice il tecnico -, abbiamo voglia di vincere in casa e serve una grossa prestazione. Migliorelli sta meglio, è due-tre giorni che sta con il gruppo e valuterò all’ultimo. Il ciclo che ci aspetta non mi distrae, concentrazione e energie solo su questo impegno pensando a una partita per volta. Affrontiamo un avversario in fiducia, ha qualità nel palleggio e aggressiva sul piano fisico, si difende con ordine e dovremo sfruttare le occasioni. Sappiamo quanto sia complicato ed equilibrato questo girone, ogni partita è una battaglia. Megelaitis in Nazionale è una soddisfazione personale e per il club, sono contento. Il ragazzo è cresciuto tanto e ha ancora margini di miglioramento”.
Per Torrente il punto fermo è il ritrovato Gomez, rientrato dopo la posività al coronavirus dall’8 ottobre e subito titolare mercoledì, e la volontà è capitalizzare al meglio le prossime quattro partite di cui tre in casa (Virtusvecomp oggi, il derby a Perugia, il recupero con la Triestina il 25 novembre e la domenica successiva la Feralpisalò).
C’è curiosità attorno alla gestione dell’organico perché la coperta è sempre parecchio corta con solo 20 giocatori e il minor numero di sostituzioni effettuate nel girone (31). Fin qui Torrente ha fatto il possibile, tra i rimpianti per qualche punto lasciato per strada fino al colpo a Ravenna visto come una svolta da confermare oggi pomeriggio.
Arbitra Samuele Andreano di Prato, al primo anno in Lega Pro (guardalinee Palla di Catania e Boggiani di Monza, quarto uomo Pistarelli di Fermo).
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