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Torrente riparte per un altro miracolo: squadra incompleta e al “Barbetti” arriva il Modena. Notari: “Peccato senza pubblico”

Vincenzo Torrente

Torrente è pronto a fare l’allenatore dei miracoli. A Gubbio è così, ne ha già fatti tre: due promozioni di fila dal 2009 e, tornando, la salvezza la stagione scorsa prendendo la squadra a metà ottobre in crisi nera. Adesso ci riprova, partendo con l’organico ridotto all’osso perché i giocatori sono contati (il mister si aspetta cinque-sei rinforzi ma sono subordinati alle uscite di Cinaglia, Konate, Munoz, Filippini, El Hilali e Bangu che non rientrano nei piani). Oggi al Barbetti (ore 15) contro il Modena di Mignani, degli ex Davì e Narciso con Costantino (l’attaccante cercato più volte anche dal Gubbio) e Prezioso rinforzi appena annunciati, servirà mettere insieme il pranzo con la cena con 15 giocatori a disposizioni e qualche baby dalla Berretti, senza Gomez e Signorini squalificati oltre a Sdaigui non al meglio. Giocheranno stringendo i denti Ferrini e Sainz Maza, reduci da problemi fisici, mentre a sorpresa sono stati reintegrati Munoz e Filippini, così come trovano posto in lista i giovani Elisei (terzo portiere), Gaia, Ruggeri, Sorbelli, Ceppodomo e Giacometti.

“Nonostante Munoz e Filippini sappiano di dover partire – dice Torrente – dimostrano di essere dei grandi professionisti e si sono messi a disposizione. Sappiamo che la squadra va completata. Faccio quel che posso e di necessità virtù, ho fiducia in Giammarioli e Notari affinché possano arrivare dei rinforzi dalla prossima settimana”.

Il tecnico, che alla prima conferenza stampa di presentazione si è presentato con il vice Boisfer e i preparatori Mengoni, Pascolini e Barilari, si aspetta risposte: «Partiamo con entusiasmo e la voglia di iniziare bene. Troviamo il Modena competitivo, di qualità, con buon palleggio e fisicità». La possibile formazione (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Filippini; Malaccari, Megelaitis, Sainz Maza; De Silvestro, Pellegrini, Pasquato.

Ha un rammarico il presidente Notari: “Abbiamo difficoltà a mettere in pratica quanto serve per la riapertura parziale dello stadio. Faremo di tutto per riuscirci l’8 ottobre con l’Arezzo. Vorrei vedere la riapertura per almeno 1.000-1.250 spettatori». Notari sogna la Serie B ma per ora tiene basso il profilo: «Speriamo in un buon campionato e preferisco non sbilanciarmi. Finora, nonostante le tante difficoltà, abbiamo costruito un organico di buon livello”.

Arbitra Gino Garofalo di Torre del Greco, con un precedente nel 2017-2018 col Pordenone che vinse al Barbetti 3-2 (guardalinee D’Apice e Somma di Castellammare di Stabia, quarto uomo Borriello di Arezzo novità di stagione dopo quanto successe al Gubbio a Verona con l’infortunio dell’arbitro,).