Pianifica nuovi miracoli Vincenzo Torrente, che al nuovo anno ha chiesto soprattutto due cose: poter contare sullo spirito di Mantova, dopo l’ultima impresa del 2020, nella corsa positiva che ha portato 16 punti nelle ultime 9 giornate, e un mercato soddisfacente per completare e potenziare la squadra come gli ha promesso il presidente Sauro Notari.
L’obiettivo primario, da lunedì prossimo quando aprirà il mercato, sarà trattenere il fantasista Pasquato, che piace a Cosenza in Serie B e Sudtirol in C, ed evitare di perdere il centrocampista Megelaitis a parametro zero com’è successo l’estate scorsa con Tavernelli che sta facendo buone cose a Cittadella in B, mentre il tecnico di Cetara si preoccupa in questa fase di avere garantiti almeno gli arrivi a seconda delle partenze. Siccome è certo il rientro dei centrocampisti Sdaigui e Lovisa nei propri club, Roma e Fiorentina che li gireranno rispettivamente al Palermo e al Legnago, ecco che sono attesi due sostituti che dovrebbero essere, secondo i piani, un terzino e un centrocampista.
“Il presidente ha promesso che la squadra verrà completata – ha sottolineato a più riprese il mister – e mi fido di lui. Sappiamo tutti che in estate ci sono stati problemi e va sistemato questo gruppo fortemente impegnato a dare sempre tutto”.
Torrente ritrova questa mattina la squadra con una doppia seduta in vista della ripresa del campionato, il 10 gennaio al Barbetti (ore 15) contro l’Imolese. Previsti doppi allenamenti anche domani e lunedì, mentre da martedì pomeriggio si riproporrà la settimana tipo. Oggi è atteso in gruppo anche il portiere Cucchietti, del quale saranno verificate le condizioni dopo la doppia frattura alla mandibola. E’ ricorso alla maschera protettiva, con cui ha ripreso l’attività un paio di giorni col preparatore Giovanni Pascolini. Durante la pausa di fine anno il tecnico, lo staff e qualche giocatore hanno lasciato sui social i messaggi augurali ai tifosi per il 2021. «Speriamo di poterli rivedere allo stadio nell’anno nuovo, abbiamo bisogno della nostra gente», ha detto Torrente che l’ambiente considera eroico per quanto riesce a fare tra mille difficoltà nel contesto generale.
L’allenatore è centrale nel percorso rossoblù confermando il suo fortissimo legame con la piazza e la capacità di fronteggiare ogni problematica facendo parlare il campo, con la volontà di chiudere al meglio il girone di andata nei due scontri diretti con l’Imolese il 10 e il Fano il 16 gennaio (ore 15) al Mancini.
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