Soltanto Vincenzo Torrente può decidere se restare o meno sulla panchina rossoblù – come riporta il Messaggero Umbria nell’edizione di lunedì 30 maggio 2022 -, ovvero potrà accettare la conferma rimuovendo i veti sull’organigramma del presidente Sauro Notari che ha deciso di confermare il direttore sportivo Davide Mignemi e intende mantenere al fianco tutti i collaboratori dopo la stagione che ha portato l’accesso al secondo turno dei playoff.
Il tecnico ha il contratto fino al 2023 e la volontà di Notari è andare avanti con lui. Entro questa settimana verrà deciso chi guiderà il Gubbio: circolano i primi nomi di un eventuale successione, come Andrea Dossena (40 anni), la stagione scorsa al Ravenna in Serie D girone D (giunto secondo alle spalle del Rimini) accostato pure a Carrarese e Renate, e Aimo Diana (44) che a scadenza lascerà la Reggiana e ha lavorato con Mignemi alla Sicula Leonzio.
Torrente è chiamato in queste ore a decidere se rimuovere o meno il veto che ha messo su Mignemi impegnandosi al contempo a non chiedere altri cambiamenti nell’organigramma. Altrimenti sarà esonero con l’obbligo dal primo luglio di risiedere a Gubbio. Il presidente in questa fase dialoga con l’avvocato di fiducia del mister, che da Genova tiene i rapporti dopo l’unico incontro tra Notari e Torrente nel quale non sembrava profilarsi una rottura così drastica. Era previsto a stretto giro un secondo incontro, al quale però lo stesso allenatore ha ritenuto di non partecipare qualora ci fosse stato anche Mignemi. Da quel momento la situazione si è bloccata e le parti si sono allontanate con il solo tramite del legale.
“Ho chiamato e coinvolto Torrente come ho sempre fatto – dice Notari -, mi dispiace sentire tante chiacchiere che non sono vere. Il nostro mister mi ha invitato a parlare con un avvocato e io ci ho parlato. Siamo in una fase di attesa, verificando nei prossimi giorni la piega che prenderà questa vicenda ma il contesto non è facile avendo il tecnico alzato un muro. Il suo legale mi ha detto che non c’è una squadra alternativa e dunque resterà a disposizione”.
Notari è pronto a qualunque soluzione: “Ben venga se troviamo insieme le condizioni per proseguire il rapporto. Oggi le percentuali sono francamente poche, all’85-90 per cento si va verso un cambio di panchina. In due stagioni e mezza abbiamo cambiato tante figure e in modo sempre condiviso, ora ne vuole cambiare ancora. Mignemi è intoccabile, di altro possiamo parlare ma il direttore sportivo non si tocca. Del resto, lui non era stato categorico quando ci siamo incontrati. Io sono sempre molto aperto e fin qui c’ho provato in tutti i modi per andare avanti uniti con la volontà di fare le fortune del Gubbio”.
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