Pronti a tornare. I Ceri sono sempre così: la prima domenica di maggio lasciano la basilica del patrono sul monte Ingino per raggiungere la sala dell’Arengo del palazzo dei Consoli e aspettare il 15 giorno della festa. Le previsioni meteo per domani sono minacciose e non promettono nulla di buono, ma niente cambia perché il copione è scritto e non si ferma. Sarà il primo grande contatto dei ceraioli e dei protagonisti coi Ceri dopo il lungo letargo: cominceranno a prendersi la scena i due Capitani, Fabio Tomassini e Ubaldo Stocchi, e i Capodieci Pietro Menichetti di Sant’Ubaldo, Luca Bedini di San Giorgio e Lucio Sollevanti di Sant’Antonio. La messa in basilica alle ore 8 precederà la discesa dei Ceri, in posizione orizzontale, dai vecchi stradoni fino a entrare in città. La funivia “Colle Eletto” come ogni anno aprirà alle 7 e a tutti, fino alle 9.30, verrà applicata la tariffa speciale di 2 euro per la sola andata.
ANNULLO POSTALE. Il clima dei Ceri si respira anche con le prime iniziative collaterali, per esempio il 50° annullo postale, che rappresenta un caso unico di continuità nel panorama filatelico e viene celebrato anche con una mostra presso la biblioteca Sperelliana da oggi al 18 maggio. L’esposizione è allestita dal circolo filatelico Perugia Collector, con l’impegno personale del presidente Francesco Amelia che negli ultimi anni ha collaborato a questa attività dell’associazione “Maggio Eugubino”. Nel 1970 la sezione filatelica del sodalizio locale ha pensato di commemorare con un timbro postale alcune importanti manifestazioni cittadine: Festa dei Ceri 15/05/1970, Palio dei Balestrieri 31/05/1970, Fiera dell’antiquariato 09/08/1970. L’eredità di quei consiglieri e soci, guidati da Nazzareno Sollevanti, si è tradotta nel percorso filatelico sui Ceri che ha retto così a lungo nel tempo.
LICEO ARTISTICO COINVOLTO. L’annullo postale commemorativo della festa di quest’anno nasce dalla collaborazione tra il “Maggio Eugubino” e gli studenti dell’indirizzo artistico del polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” che, coordinati dall’insegnante di arti figurative, hanno preso in esame gli annulli emessi in questi cinquant’anni, li hanno suddivisi per categorie omogenee e studiati, per poi realizzare e proporre i propri bozzetti. E’ stato selezionato “La Voce”, un lavoro di Mattia Stirati che ha unito due elementi dall’importante contenuto simbolico come il Cero e il campanone.
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