E’ confermata per martedì prossimo, 23 giugno, dopo il lockdown, la ripartenza del processo Trust che vede imputati l’ex sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, oggi consigliere comunale di minoranza, e altri tra ex politici, dipendenti ed ex dipendenti del Comune. Appuntamento alle ore 15.30 nell’aula Affreschi presso la sede della Corte d’Appello in piazza Matteotti a Perugia. La seduta si terrà secondo le misure di sicurezza con tanto di mascherina.
Goracci in queste ore su Facebook ha esternato sulla giustizia mettendo in correlazione la vicenda personale con la scarcerazione di Carminati per decorrenza dei termini. “Non ho titoli e competenze per pronunciarmi su questo dato tecnico-giuridico – scrive l’ex sindaco imputato – ma su un aspetto m’indigno. La vicenda della corruzione a Roma è partita con gli arresti di Buzzi e Carminati a dicembre del 2014, dall’autunno scorso la vicenda giudiziaria si era chiusa con il terzo grado di giudizio in Cassazione. In giro per l’Italia abbiamo avuto Alemanno, coinvolto nella stessa vicenda e prossimo al terzo grado di giudizio, ci sono state condanne per Formigoni, Galan. Anche in Umbria vicende giudiziarie recenti e importanti, sulle quali mi astengo dal dare giudizi, procedono in maniera rapida e spedita sul piano processuale. La vicenda Goracci del febbraio 2012 è ancora all’interrogatorio dell’ottavo testimone su un centinaio previsti. Credo che a nessuno possa sfuggire questa incredibile anomalia”. Per Goracci la motivazione va ricercata nel fatto che, a suo dire, “l’accusa non procede spedita perchè gli elementi di colpa non ci sono”.
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