Vanno alla carica i proprietari dei terreni passati da agricoli a edificabili, che sono fuori mercato e che dal piano regolatore del 2007 hanno avuto solo l’effetto negativo di finire pesantemente tassati. La seconda commissione consiliare, presieduta da Gabriele Lepri, sta esaminando una variante al Prg che prevede di declassare le aree oggetto di istanze da parte dei cittadini e di classificarne altre secondo le richieste pervenute in Comune. L’iter è lungo e complesso, anche se la Giunta Stirati intende chiudere l’operazione prima delle elezioni del maggio 2019. Resta il nodo delle tassazioni che gravano ormai da anni sulle spalle di privati e famiglie senza aver tratto alcun vantaggio dalla riclassificazione dei terreni inizialmente agricoli. Il Prg del 2007, varato dalla Giunta Goracci, aveva previsto una serie di aree edificabili ma la crisi economica, che ha colpito particolarmente il settore dell’edilizia, ha tagliato le gambe ai proprietari. Quelle aree sono diventate da potenziali risorse a veri e propri fardelli, acuendo la pressione fiscale in assenza di ritorni economici.
Ora il giovane consigliere comunale Luca Barilari (gruppo misto, ex Pd) ha presentato un ordine del giorno che impegna il sindaco Filippo Mario Stirati e la giunta ad attuare la detassazione dei terreni fabbricabili per i quali è stato richiesto il declassamento per evitare “un forte e ingiusto aggravio del disagio a causa della tassazione, avendo il Comune applicato le tariffe massime ammissibili per legge”.
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