Si lamentano tutti a Gubbio per lo scandalo della tassa sui rifiuti di fronte all’arrivo a casa delle bollette dal Comune.
È di 352 euro la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2023 da una famiglia umbra, rispetto ai 320 della media nazionale. In Umbria si paga il 2,4 per cento in più rispetto al 2022 e a Gubbio si arriva fino al 12 per cento. Tutto mentre dal primo gennaio scorso sono entrati a completo regime gli aumenti decisi dal Governo Draghi, e confermati dal Governo Meloni, che hanno visto raddoppiare gli stipendi di sindaci, vicesindaci, assessori e presidenti dei Consigli Comunali.
L’assessore al Bilancio, Marco Morelli, giustifica così la stangata: “Si tratta dei saldi Tari 2023 calcolati sul piano economico-finanziario 2023 il cui valore, stabilito da Auri, in base alle direttive Arera, comportava un aumento di circa l’8,50 per cento. Ovviamente l’aumento è tutto ricompreso nel saldo perché per legge l’acconto va calcolato sulla base delle tariffe dell’anno precedente”.
