Segnali forti dal mondo umbro e del territorio di Gubbio delle professioni nell’emergenza coronavirus. Si registra un intervento del presidente regionale di ConfProfessioni Umbria, l’eugubino Roberto Tanganelli: “La nostra confederazione rappresenta il mondo professionale a tutto tondo, dall’ambito economico a quello del diritto, dalla giustizia all’ambiente e territorio fino alla sanità, con molti colleghi di ogni professione che svolgono la propria attività sul territorio eugubino. ConfProfessioni Umbria rappresenta 1.500 professionisti umbri e 2.000 dipendenti degli studi professionali. Riteniamo, pertanto, giusto fornire a loro e alla collettività il nostro contributo di idee e proposte per gestire al meglio la ripartenza. Ci vediamo costretti a inviare la presente comunicazione in quanto, avendo appreso da organi di stampa del tavolo convocato dall’Amministrazione Comunale di Gubbio abbiamo – tramite richiesta inoltrata al protocollo del Comune – chiesto di essere inseriti tra le sigle sindacali, a maggior ragione rappresentate dal presidente regionale dei professionisti e tanto più per il fatto che Confprofessioni Umbria è riconosciuta parte sociale che ha firmato, ad esempio, l’accordo regionale della cassa integrazione in deroga. La nostra richiesta è rimasta tuttavia senza risposta né riscontro. A prescindere dalla partecipazione a un tavolo che riteniamo debba essere quanto più rappresentativo, e che dovrebbe essere volto all’interesse della collettività comprendendo tutti gli ambiti produttivi e professionali, riportiamo in questa nota alcune proposte che avremmo volentieri dibattuto. Per le imprese: sollecitazione al pagamento tempestivo dei crediti da parte della pubblica amministrazione. Tasse e imposte comunali: proposta di rinvio al 31 ottobre 2020 dei tributi di competenza comunale quali Tari (Tassa rifiuti), Tosap (Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche), Pubblicità, Tariffe mense e trasporti scolastici, canone annuo delle lampade votive. Si chiede di poter verificare che le imposte come Tari ed altre possano non solo essere spostate nel momento del pagamento ma anche nella percentuale dell’imposto dovuto. Turismo e infrastrutture: per le imprese del settore ricettivo riteniamo che si possa costituire un Fondo speciale per investimenti strutturali coinvolgendo Stato, Cassa Depositi e Prestiti e Regione a favore dei soggetti operanti in questa filiera particolarmente colpita e che risulta essere di assoluto rilievo nel tessuto economico eugubino. E’ fondamentale trovare una soluzione per favorire la presenza di liquidità, erogando contributi a fondo perduto e coperti da garanzia dello Stato. sospensione della sosta a pagamento nelle aree parcheggio fino al 30 novembre 2020. Verificare se imposte che riguardano tale ambito possono non solo essere sospese ma magari rimodulate in termini delle percentuali dovute e l’ideale sarebbe poter esonerarli da tali imposte. (esempio tassa occupazione suolo pubblico e non solo). Associazioni sportive: proposta di azzeramento del canone di affitto per l’intero anno 2020 dovuto al Comune da parte delle associazioni che gestiscono spazi e/o immobili dell’Ente. Professionisti: diviene operativo un efficace strumento per favorire l’accesso al credito dei liberi professionisti: il Gruppo Igea Banca e Fidiprof (confidi di Confprofessioni) hanno formalizzato un accordo che stanzia un primo plafond di 15 milioni di euro per interventi di liquidità finalizzata a fronteggiare l’emergenza coronavirus. I professionisti possono richiedere, anche attraverso la piattaforma digitale BeProf, prestiti fino a 50 mila euro, con durata sino a 60 mesi con un pre-ammortamento di un anno. Per le professioni sanitarie, medici di medicina generale e odontoiatri, il finanziamento può arrivare sino a 100 mila euro. La nostra associazione rimane a disposizione dei professionisti per informazioni e assistenza. Terza età: tramite l’Assessorato ai Servizi Sociali si possono individuare per fasce di età i cittadini che hanno maggiore bisogno di un aiuto concreto per le difficoltà economiche o logistiche in base alla residenza, e conseguentemente garantire loro: servizi di assistenza socio sanitaria domiciliare; servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, acquisto medicinali, commissioni varie; acquisto di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale. Attività accessorie del Comune: riteniamo che il Comune debba organizzarsi per mettere nelle condizioni tutti i soggetti, sia essi privati che imprenditori, di avere informazioni in materi ai opportunità ed agevolazioni previste sia dal Comune, che dalla Regione che dallo Stato. La nostra associazione di categoria intende mettersi a disposizione con spirito di collaborazione, nella consapevolezza che questa emergenza vada affrontata con senso di responsabilità e coesione sociale. Contestualmente alle misure per affrontare nell’immediato l’emergenza sanitaria, occorre iniziare a pensare e programmare le prospettive post Covid-19″.
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