Bagarre sul video girato col cellulare dal vigile urbano di Gubbio nel pomeriggio del 15 maggio in corso Garibaldi, in pieno assembramento, e finito sui social in una catena senza fine. Soltanto la Polizia Postale potrà dirimere la vicenda che sta suscitando polemiche. Il vigile urbano, come anticipato nei giorni scorsi, è stato girato dal vigile urbano ai suoi superiori e sarebbe finito subito anche a qualcuno a Palazzo Pretorio. C’è in aggiunta il giallo del cellulare che sarebbe stato preso al vigile urbano non si sa bene per quanto tempo viste le ricostruzioni discordanti.
Per il momento l’unica certezza è la notifica da parte della Polizia Locale alla Procura della Repubblica di Perugia di cinque soggetti coinvolti in questa storia e pronti a difendersi. Il responsabile del servizio di Polizia Locale, tenente colonnello Elisa Floridi, ha fatto sapere che “al momento non ravvedo alcuna violazione della privacy. Il vigile urbano ha filmato quanto stava accadendo in corso Garibaldi per documentare eventuali incidenti. E’ un po come se il 15 maggio durante la Corsa dei Ceri chi si riconosce nei filmati che vengono girati da televisioni o privati cittadini e inseriti su tutti i social, ma anche dalle telecamere di sicurezza, denunciasse le emittenti televisive, i privati e l’Amministrazione Comunale, le forze di polizia o chi ha posizionato e azionato le telecamere per motivi di sicurezza”. Resta il nodo dell’interpretazione di quanto accaduto trattandosi di un filmato girato da un pubblico ufficiale e quindi da valutare se i destinatari dovevano essere soltanto gli organismi di polizia e non soggetti esterni.
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