di CLAUDIA BOCCUCCI
La promessa di Vittorio Fiorucci supportata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, mossa forse decisiva per vincere le elezioni comunali al ballottaggio, di ampliare da due a quattro corsie il tratto della variante a est della strada statale Pian d’Assino viene messa in correlazione con la posa dei cartelli che annunciano gli autovelox caldeggiati per anni dalla precedente Giunta Stirati e fin mai installati nonostante le promesse.
Ai cartelli sul controllo elettronico della velocità fa riferimento un’interrogazione a risposta orale e scritta dei consiglieri comunali Alessia Tasso e Simona Minelli dei Led.
Il gruppo consiliare dei LeD fa riferimento alla seduta di Consiglio Comunale del 31 luglio scorso che ha avuto a oggetto l’assestamento e gli equilibri di bilancio, in cui “è stato evidenziato dall’assessore delegato Filippo Farneti che tra le varie modifiche è stata eliminata la voce di bilancio relativa ai proventi derivanti dalle violazioni del limite di velocità in conseguenza all’istallazione degli autovelox sulla strada, iniziativa avviata e promossa dalla precedente Amministrazione Stirati”. I successivi interventi dei consiglieri comunali di maggioranza hannoevidenziato la volontà di abbandonare il progetto di installazione degli autovelox a favore del sistema Tutor. Il programma elettorale di governo della coalizione Fiorucci – ricordano Tasso e Minelli – riporta testualmente la volontà di “prevenire gli incidenti stradali spesso mortali che si verificano nel nostro territorio, in particolare sulla variante, nell’immediato con un servizio di pattugliamento costante da attuarsi anche con veicoli civetta; successivamente con l’installazione si sistemi di rilevamento elettronico della velocità e del sorpasso in tratti non consentiti (procedendo anche all’eventuale previsione di aree di sosta d’emergenza per la contestazione immediata dell’infrazione); dopo tali implementazioni concordare con l’ente proprietario della strada di elevare, nei tratti consentibili, il limite di velocità a 90 chilometri orari. I due temi non sono in contraddizione in quanto con accresciute condizioni di controllo un limite più elevato fungerebbe addirittura da deterrente psicologico per la necessità del sorpasso”.
Vengono ricordati “l’iniziativa e l’impegno elettorale preso con gli eugubini dall’attuale sindaco Fiorucci in merito al raddoppio della Pian d’Assino soprattutto nel tratto Gubbio-Branca, lo stesso in cui sono apparsi i segnali stradali”. Viene chiesto a Fiorucci “se l’Amministrazione è a conoscenza della prossima installazione di autovelox, visto che ciò risulterebbe in contraddizione con le parole e le azioni proposte dall’assessore al Bilancio Filippo Farneti e con i consiglieri comunali che si sono espressi a favore dell’installazione di sistemi di controllo Tutor in luogo degli autovelox; se l’installazione di autovelox rappresenta di fatto l’abbandono della promessa elettorale del raddoppio della strada; se così non dovesse essere, quale è lo stato e quali saranno i tempi di realizzazione del progetto di raddoppio della strada nel lato da Gubbio a Branca”.
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