Qualche decina di metri chiusi al traffico. Non si può più transitare con i veicoli lungo la Strada Dritta, nel tratto che da via della Piaggiola a ridosso della sede della protezione civile porta alla frazione di Ponte d’Assi, nella zona in cui la notte del 22 maggio scorso perse la vita in un tragico incidente mentre rientrava a casa il ventitreenne Giovanni Pierotti.
Ora solo i pedoni possono attraversare quella direttrice nei pressi della frazione di Cipolleto. Il provvedimento è stato preso apponendo l’apposita segnaletica. Alcuni residenti della zona hanno lamentato l’eccesso di traffico e l’alta velocità su una strada fin qui sempre regolata con il doppio senso di marcia, al di là del fatto che sia sempre stata frequentata da bambini e famiglie passando per il Sentiero Francescano della Pace.
Ma c’è chi segnala che la decisione potrebbe creare problemi in caso di soccorso. L’ordinanza è stata adottata dopo gli incontri tra il sindaco Stirati e i responsabili della polizia locale.
Sullo sfondo resta la tragedia dopo poche ore dalla festa dei Ceri Mezzani. Il ragazzo percorreva la stretta carreggiata venendo da Gubbio a bordo di uno scooter e ha perso il controllo del mezzo finendo con il corpo nel fossato a lato della strada, ritrovato senza vita alle prime luci dell’alba. Quella tragedia ha lasciato il segno anche perché il ragazzo era molto conosciuto. Giocava con la prima squadra del Basket Gubbio dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili biancazzurre e la società l’aveva ricordato sui social con una foto mentre palleggiava e la semplice scritta “Ciao Giovanni”.
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