Spreco d’acqua senza tregua e danni economici senza freni allo stadio “Barbetti”, per le rotture nella rete delle tubazioni che si traducono nell’ennesima bolletta salatissima appena arrivata in sede e che sta facendo infuriare il presidente del Gubbio, Sauro Notari. Un’altra brutta sorpresa è venuta dall’ultimo conto da pagare: 19mila euro per un bimestre, sebbene il consumo non ci sia praticamente stato e i numeri del contatore continuano a certificare il versamento di acqua non previsto. Lo rivela il Messaggero nell’edizione di mercoledì 27 luglio.
Il problema persiste e a quanto parte tutto è legato a una rottura nella rete difficile e costosa da risolvere, stando alle indiscrezioni che rimbalzano dagli uffici tecnici. Il Comune piange miseria, con le risorse economiche del bilancio perlopiù assorbite dalle vecchie gravose questioni come per esempio il Puc di San Pietro, la discarica di Colognola e la gestione della società di proprietà Gubbio Cultura Multiservizi, e non ha concesso fin qui alcun contributo al club rossoblù né si è fatto carico delle manutenzioni straordinarie che pure sono di competenza secondo quanto previsto dalla convenzione sullo stadio stipulata a suo tempo con la dirigenza.
La situazione sta precipitando perché le bollette si stanno paurosamente accumulando, con importi sempre più considerevoli che hanno già superato in due momenti diversi il tetto di 50mila e 60mila euro, e certificano le continue perdite con i costi interamente a carico della società sebbene non vi siano i consumi reali e la rete idrica sia diventata praticamente un colabrodo. Nell’ultimo incontro dei dirigenti rossoblù con il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore allo Sport, Gabriele Damiani, presente il funzionario tecnico Francesco Pierotti, non c’è stata la previsione di alcun contributo economico da parte dell’ente, facendo esplicito riferimento alle condizioni oltremodo critiche della finanza comunale con il taglio di manutenzioni e assistenza, ma è stato preso l’impegno di provvedere alle riparazioni della rete idrica al Barbetti e all’iter per la realizzazione di un pozzo con la richiesta inoltrata alla Regione per dotare lo stadio di una propri riferimento razionale per l’approvvigionamento.
Il presidente Notari si aspetta soluzioni rapide, dopo aver prospettato perfino di portare la squadra a giocare altrove le gare interne, con le reazioni sarcastiche dei tifosi verso il Comune. Restano però un rebus i tempi risolutivi, visto che le perdite idriche continuano e si ripercuotono sugli equilibri contabili del club, tanto da suscitare nell’ambiente le facili ironiche battute come immaginare che con i soldi spesi per l’acqua mai consumata ci si può ingaggiare un bomber di grido.
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