Anche le scuole eugubine subiranno gli effetti dell’ultimo Dpcm. Si va verso un solo giorno in presenza in classe e il resto a distanza. E’ un chiaro segnale di resa della scuola nonostante le promesse del governo Conte e in particolare del ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che aveva sempre assicurato l’apertura degli istituti difendendone l’organizzazione e la valenza dell’istituzione scolastica.
Il polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio ha comunicato oggi che, in conformità a quanto disposto dal Dpcm del 25 ottobre a firma Conte e Speranza, “si rende necessaria la riorganizzazione temporanea dell’attività didattica, che a far data da lunedì 26 ottobre e fino a tutto il 27 novembre, sarà strutturata in modo da far sì che i ragazzi usufruiscano del 75 per cento di didattica a distanza e del 25 per cento di didattica in presenza, in maniera equa. Pertanto, da lunedì 26 ottobre, le lezioni si svolgeranno con la turnazione, in presenza. L’organizzazione delle discipline nell’arco della giornata non subisce variazioni rispetto a quella pubblicata sul sito per questa settimana, la stessa però potrebbe subire aggiustamenti in relazione a particolari esigenze didattiche. Tale modulazione è comunque da ritenersi provvisoria poiché sarà possibile modificarla in qualunque momento se dovessero intervenire note di chiarimento o di modifica successive al decreto già citato in premessa”.
Al polo tecnico “Cassata-Gattapone” nei prossimi giorni non saranno presenti gli studenti ma gli insegnanti precari per sostenere la prova concorsuale fortemente voluta del Movimento 5 Stelle e decisa dal governo Conte che nell’ultimo Dpcm ha deciso una stretta per evitare gli assembramenti escludendo però i concorsi pubblici che solitamente sono invece occasione di assembramento, com’è stato di recente per il concorso Rai.
