Un documento per dire no alla nuova stazione di servizio a Gubbio lungo la Variante della strada statale Pian d’Assino verso ovest, davanti l’Ip già Tamoil, è stato protocollato da tre gruppi della maggioranza di Stirati. Si sono esposti Scelgo Gubbio, i Socialisti Civici Popolari e il Gruppo Misto, mentre non figurano i LeD (Liberi e Democratici) che peraltro esprimono con il vicesindaco Alessia Tasso delegata dal sindaco a presiedere la Commissione Edilizia che sta gestendo la pratica sul piano tecnico.
Le tre forze della coalizione di governo sono contrarie a questa realizzazione, richiesta da un gruppo imprenditoriale marchigiano, ritenendo che abbia un impatto negativo verso la città, fino a richiamare precedenti richieste analoghe che negli anni Novanta sono state rigettate perché una costruzione in quella zona impatta sulla visuale della città. La nuova stazione di servizio, secondo il progetto presentato in commissione, prevede una pensilina lunga 53 metri, con bar e serbatoi su un lotto lungo circa 180 metri.
Ci sono anche pressioni per spingere il sindaco Stirati a partecipare alle riunioni della Commissione Edilizia esercitando il ruolo di presidente senza delegare il vicesindaco Tasso. La vicenda sta creando forti tensioni nella maggioranza, anche nel timore di ricorsi legali legati proprio al respingimento di analoghe richieste negli anni Novanta per normative che nel tempo non sono sostanzialmente cambiate.
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