I buoni sentimenti e il prestigio sono racchiusi nel premio Bandiera di Gubbio che torna dopo la pandemia e oggi (sabato 26 novembre alle alle 17.30) viene consegnato nella sala Trecentesca di palazzo Pretorio. L’iniziativa, promossa dal gruppo sbandieratori presieduto da Francesco Bianchi e dall’amministrazione comunale, consegna storicamente la ribalta a personalità o istituzioni che attraverso le proprie opere hanno saputo indossare le vesti di bandiera eugubina in Italia e nel mondo.
La cerimonia di consegna è quest’anno un omaggio al professor Giuseppe Sebastiani, fondatore nel 1969 del gruppo sbandieratori di Gubbio, a Massimo Columbu, allevatore del cavallo Remorex entrato nella storia del Palio di Siena con le sue due vittorie da scosso, e al Gubbio Doc Fest, con l’associazione Insieme per Riccardo nata per promuovere la partecipazione dei giovani in attività di utilità sociale, nonché organizzatrice ogni anno del festival di musica, teatro, letteratura ed enogastronomia. Il riconoscimento esprime in maniera concreta e visibile lo slancio e la passione con cui gli sbandieratori si impegnano in modo volontario nella promozione della cultura e dell’arte, ha visto avvicendarsi, negli anni personalità legate a Gubbio che si sono contraddistinte. Tra quanti l’hanno ricevuto si ricordano l’ambasciatore Daniele Mancini, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, l’Arma dei carabinieri, l’università Lumsa, i cardinali Ennio Antonelli e Oscar Maradiaga, il giudice Giulio Prosperetti, Terence Hill, Flavio Insinna, Brunello Cucinelli e il Comitato per la vita Daniele Chianelli.
