Quota 40 punti dopo 24 giornate è la stessa di un anno fa, ma con una differenza di percorso che è abissale perché i rossoblù la classifica attuale l’hanno conquistata in crescendo, mentre la stagione scorsa in questo periodo c’era stata una crisi di risultati poi superata.
Il presidente Sauro Notari ha parlato al Messaggero, nell’edizione umbra di oggi (lunedì 5 febbraio): “C’è di che essere soddisfatti, è stato fatto davvero tanto con 19 punti su 21 nelle ultime 7 giornate. A Pesaro venerdì sera ho sentito un po’ freddo, ma ci hanno pensato i ragazzi a scaldare l’ambiente. Serata bellissima a conferma del momento”.
I cambiamenti non sono mai facili da spiegare: “L’ho chiesto al mister, ho pensato anche alla preparazione. Di sicuro non c’è nulla, però mi sono fatto l’idea che il cambio di modulo è coinciso con la svolta e lo vedono tutti. Ora anche chi entra è in grado di sostituire chi esce, abbiamo valide alternative. Braglia può fare le sue scelte per affrontare la partita. Dispiace per Di Massimo che non avremo per squalifica venerdì prossimo contro il Pescara e sta andando fortissimo, però chi lo sostituirà farà la sua parte”.
Gli obiettivi si modellano a seconda delle situazioni: “Con il mister ci siamo sempre detti che prima conta la salvezza, ci mancano ancora 3-4 punti da mettere dentro e poi vediamo quel che viene. Dei playoff parleremo a tempo debito, del resto si giocano sempre per vincere e decide il campo. Ci sono squadre in difficoltà nonostante gli investimenti, prendete l’Ancona. Io penso a mantenere l’equilibrio economico cercando il meglio, considerando che per vincere servono tante componenti”.
Il bilancio del mercato di gennaio: “Abbiamo avuto tre uscite in più, ma tanto ho preso e altrettanto ho investito. Due giocatori che abbiamo portato valgono quattro in uscita con il discorso del minutaggio perché chi è tornato al club di origine ci ha lasciato una decurtazione economica”.
Di Gianni alla Lazio che operazione è stata? “L’ho ritenuta importante non solo per i soldi nell’immediato. Abbiamo il 20 per cento sulla futura rivendita, come per Arena, e potranno venire altre risorse legate alle presenze, oltre a quanto pattuito per il trasferimento. Ho pensato che fosse una buona mossa per tutti, per noi e anche per lui”.
Dopo Arena e Di Gianni sotto a chi tocca, come il gioiellino Cedric dell’Under 17 (il centrocampista Cristo Cedrico Gnazale, classe 2007) destinato a essere inserito in prima squadra: “Abbiamo 2-3 giocatori di buon livello in Primavera e questo giovane di colore che siamo d’accordo di portare in prima squadra, come il difensore Lorenzo Guerrini del 2006 che è già con noi. Abbiamo un progetto con le scuole calcio di Gubbio che può portare qualcosa di buono per lanciare i ragazzi. Se i settori giovanili lavorano compatti ci potranno essere buone prospettive”.
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