Qualcosa è andato storto in quella battuta di caccia ieri in tarda mattinata a Carpiano nella zona di Santa Cristina nelle campagne di Gubbio, tanto che un cinquantenne residente a Torgiano è ricoverato in gravi condizione all’ospedale Santa Maria della Misericordia a Perugia dopo i primi interventi prestati al pronto soccorso del nosocomio comprensoriale di Branca. Secondo una prima ricostruzione, con i fatti tutti da accertare poiché gli accertamenti sono in corso, l’uomo sarebbe stato raggiunto da almeno un colpo partito da un altro fucile. A quanto è dato sapere, sarebbe successo durante una battuta al cinghiale con diversi cacciatori impegnati in quella zona. Sarebbe stato disposto il sequestro di un fucile nell’ambito dell’inchiesta aperta per fare piena luce su come sono andate esattamente le cose e i soggetti coinvolti. Non è nota la dinamica dell’incidente che si è verificato all’improvviso con la mobilitazione per fronteggiare la situazione d’emergenza lanciando l’allarme al 118. L’uomo è stato raggiunto dai sanitari con il trasporto in ambulanza a Branca e il successivo trasferimento con l’elicottero Icaro a Perugia per il percorso ospedaliero previsto dalla rianimazione.
La situazione ha subito rivelato problematiche serie: l’uomo è stato dichiarato in prognosi riservata. E’ stato seguito in sala rossa dall’equipe dell’unità di terapia intensiva con il dottor Antonio Galzerano, per essere quindi sottoposto a un delicato intervento nell’area chirurgica della struttura perugina. Ha agito attivandosi rapidamente l’equipe di ortopedici diretta dal professor Auro Caraffa che, intorno alle 15, ha iniziato l’intervento stimato in una decina di ore nel tentativo di salvargli il braccio. Il torgianese ha riportato ferite anche in altre parti del corpo. Il quadro clinico viene controllato costantemente. I sanitari si stanno adoperando per rimuovere le situazioni di maggior pericolo e sono attivati tutti i sistemi di monitoraggio sulle condizioni di salute dell’uomo che sono ritenute preoccupanti. Sarà lo stesso cinquantenne a fornire i particolari sull’incidente dal momento che sono trapelate ricostruzioni frammentarie che fanno ritenere il colpo partito senza alcuna avvisaglia e probabilmente da un zona coperta. L’uomo non si sarebbe infatti accorto di nulla se non quando lo sparo l’ha raggiunto e colpito senza che potesse fare nulla per schivarlo.
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