La dottoressa Donatella Mambrini, responsabile del Servizio infermieristico dell’ospedale di Branca, si è laureata il 21 febbraio scorso in psicologia comportamentale cognitiva con la tesi su “L’ospedale inclusivo: modello organizzativo assistenziale per la risposta ai bisogni speciali associati alle richieste di intervento clinico”.
Questa tesi, oltre a mettere in evidenza che la Regione Umbria è inserita nella rete ospedaliera nazionale Dama (Disabled advaced medical assistance), ha messo in luce il progetto di odontoiatria speciale che nasce nel 2012 presso il Servizio aziendale di odontoiatria di Gubbio, diretta dal dottor Mario Guerra.
L’esigenza di creare un percorso tra ospedale e territorio è dovuta alla necessità di dover trattare i pazienti con disabilità che presentano problemi odontoiatrici non risolvibili in ambito ambulatoriale. Nell’ottica di fornire interventi mirati, personalizzati e soprattutto di qualità viene sottolineata non solo l’importanza dell’integrazione ospedale-territorio ma come l’organizzazione e gli operatori sanitari si siano messi al servizio delle persone con bisogni speciali, costruendo un percorso inclusivo che fornisce assistenza alle persone con disabilità intellettiva grave per affermare il diritto alle cure in termini di eguaglianza ed equità.
Il progetto si avvale della collaborazione dell’Associazione italiana sindrome X Fragile gruppo territoriale Umbria.
La tesi ha inoltre illustrato un percorso inedito: il Progetto Dama che si sta sviluppando presso gli ospedali dell’Alto Tevere e prevede il coinvolgimento di tutti i Servizi e le Unità operative a cura della dottoressa Gioia Calagreti, medico di direzione sanitaria dell’ospedale di Città di Castello. Al progetto collabora l’Associazione italiana persone Down ets sezione di Perugia.
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