Mobilitati per Alessio e Kevin, con la raccolta fondi per aiutare le due famiglie. Alessio domani (martedì 8 giugno) compirà 18 anni, mentre il ventottenne Kevin Dormicchi si sta riprendendo in convalescenza a casa. Entrambi sono rimasti feriti nell’esplosione con incendio il 7 maggio scorso nel laboratorio della Green Genetics a Canne Greche dove si lavorava la canapa per la cannabis light e l’olio essenziale.
Oggi (lunedì 7 giugno) presso la basilica di Sant’Ubaldo, alle ore 17, la messa in suffragio di Samuel Cuffaro, il diciannovenne che con Elisabetta D’Innocenti di 52 anni ha trovato la morte nell’incidente.
Tanto affetto attorno ad Alessio che domani diverrà maggiorenne. Resta riservata la prognosi a distanza di un mese: è in coma farmacologico con il 70 per cento di ustioni sul corpo e alcuni interventi chirurgici, tra cui il più importante ha portato all’amputazione della gamba destra. Gli sono vicini i genitori Patrizia e Biagio, che si sono trasferiti a Cesena lasciando il lavoro, sostenuti anche dal Comune oltre all’impegno di tanti amici per dare un aiuto.
Chi gli sta dimostrando continuamente vicinanza e solidarietà è pronto a festeggiarlo domani martedì 8 giugno, quando alle 18.30 è in programma un momento di preghiera presieduto dal vescovo Luciano Paolucci Bedini nella basilica di Sant’Ubaldo, luogo caro ad Alessio devoto al patrono. Durante la celebrazione si susseguiranno messaggi e testimonianze di amici e compagni di scuola, che dall’istituto tecnico Cassata-Gattapone hanno realizzato un video appositamente per il diciottesimo compleanno del giovane che verrà proiettato durante la celebrazione e in cui saranno messi assieme messaggi, speranze ed emozioni da parte di quanti conoscono bene Alessio e gli vogliono bene. Al giovane e alla famiglia arriverà da Gubbio a Cesena il più forte degli abbracci da parte dell’intera città, che spera di riabbracciarlo presto.
Sul fronte delle indagini, sono al lavoro i periti per risalire alle esatte cause della prima esplosione e di quanto è poi scaturito. Si è partiti dall’ipotesi di una miscela sbagliata, secondo quanto avrebbe raccontato il trentaduenne Alessandro Rossi, titolare con Gabriele Muratori della Green Genetics e tra gli indagati insieme allo stesso Muratori e altri due, con le ipotesi di reato di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose gravissime nell’inchiesta guidata dal sostituto procuratore Gemma Miliani.
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