Il ricordo più forte e bello di Samuel Cuffaro ed Elisabetta D’Innocenti, rimasti tragicamente vittime il 7 maggio 2021 dell’esplosione con rogo all’opificio di Canne Greche dove si lavorava la cannabis light, sta nelle testimonianze di tanti giovani e in uno striscione oltremodo suggestivo affisso a San Pietro e postato sui social da La Gubbio Ultras.
Certi gesti semplici, o la testimonianza di tanti, valgono più di tante parole di circostanza o dei soliti discorsi infarciti di promesse a buon mercato sul lavoro e il diritto alla sicurezza (e prima di tutto al lavoro) di politici e sindacalisti, peraltro legatissimi ai partiti, che in questi giorni hanno fatto passerella nell’anniversario della tragedia.
Le uniche parole che hanno veramente un senso sono quelle del contributo spontaneo disinteressato di tanti, soprattutto giovani, che hanno voluto ricordare Samuel ed Elisabetta, e ora quelle attese dalla giustizia dopo la chiusura delle indagini preliminare con competono ai giudici per chiarire ogni aspetto della vicenda, a cominciare dalle responsabilità.
