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Salvini in Umbria ha promesso fondi e opere, ma non ha parlato del raddoppio di corsie sulla Pian d’Assino

Un tratto della strada statale Pian d'Assino

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini dev’essersi dimenticato quando il suo candidato a sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, se ne uscì alla vigilia del ballottaggio con la clamorosa rivelazione e promessa che la destra, con la Lega in testa, avrebbe risolto il problema del disastrato a est della strada statale numero 219 Pian d’Assino. Fiorucci ha annunciato il raddoppio da due a quattro corsie e Salvini gli ha dato man forte. Per taluni quella di Fiorucci è stata la promessa vincente per spostare l’ago della bilancia del consenso nel duello con Rocco Girlanda. Salvini approdato in Umbria non ha però detto una parola sulle prospettive della Pian d’Assino.

È venuto in Umbria nella campagna politica “L’Italia dei Sì”, l’evento itinerante sui grandi progetti infrastrutturali per il futuro del Paese, che ha fatto tappa a Perugia a palazzo dei Priori. Ha illustrato le opere strategiche e i cantieri aperti in tutto il Paese, con una particolare attenzione ai progetti nel territorio umbro. Il ministro ha illustrato i progetti in programma. In particolare, sono previsti investimenti da Anas per 4,3 miliardi di euro per la rete stradale gestita: di questi 1,1 miliardi saranno destinati alla manutenzione programmata, mentre 2,2 miliardi di euro sono stati destinati a nuove opere in progettazione. Investimenti sono previsti anche per alcuni progetti avviati o di prossimo avvio (406 milioni) e interventi per il Sisma in Umbria (140 milioni).

Per quanto riguarda invece la rete ferroviaria, il Ministero ha previsto un investimento complessivo di 6,3 miliardi di euro. Circa la metà sarà destinato al raddoppio delle linee Spoleto-Terni (1,7 miliardi di euro) e Foligno-Fabriano (1,9 miliardi).

Salvini ha pensato perfino ai pescatori del Trasimeno. Ma su Gubbio, l’unico Comune conquistato dalla destra a giugno dopo aver perso Perugia e con le elezioni regionali del 17 novembre alle porte, non ha speso una parola.