Salute, ambiente, economia al centro del convegno dal titolo “Un equilibrio compromesso in programma nell’intera giornata di oggi, sabato 3 dicembre, al centro servizi Santo Spirito.
Si tratta di un appuntamento fortemente ideologizzato dal fronte ambientalista per l’attivismo dei comitati con i risvolti politici per la corsa al consenso elettorale verso l’estrema sinistra e il bacino politico solitamente coltivato dall’ex sindaco Orfeo Goracci, politicamente inseguito dal sindaco Filippo Mario Stirati e da una parte dei LeD (Liberi e Democratici).
In apertura del convegno sono previsti gli interventi dei rappresentanti di Monselice, Galatina e Venafro «che – riporta una nota – lavorano in difesa della salute e dell’ambiente in territori che da decenni, per la presenza di impianti industriali, subiscono le conseguenze di una pesante impronta ecologica sulle matrici ambientali, aria acqua, suolo, sul paesaggio come bene comune e soprattutto sulla salute delle popolazioni esposte involontarie. Cittadini che ora si battono per una corretta gestione dei rifiuti e perché i cementifici non si trasformino in inceneritori impropri. Nel convegno verranno presentati i risultati delle indagini del bio-monitoraggio commissionate dai comitati eugubini a due università italiane (Palermo e Firenze) commentati da esperti del settore epidemiologico relativo alle malattie tumorali. Infatti quello tra salute e inquinamento ambientale, così come il rapporto tra sistema economico e dimensione ecologica, è un equilibrio che appare oggi sempre più compromesso a sfavore della salute e dell’ambiente. Il no all’uso dei rifiuti come combustibili è fatto non solo in nome della salute, ma anche in nome della vera economia circolare che, secondo le direttive europee, si basa solo sul recupero di materia e non di energia. I rifiuti prodotti devono essere completamente recuperati e non bruciati. Anche per questo, nella sessione pomeridiana, si confronteranno economisti, rappresentanti di un’economia civile non distruttiva, esperti europei di Zero Waste Europa ed esperti di diritto ambientale, capaci di aiutare le nostre comunità a diventare energeticamente autosufficienti: eco-distretti veri e propri, capaci di ridurre l’impatto ambientale in ogni settore. In un tempo di crisi, proprio per non rimanere intrappolati in un’economia moribonda, bisogna accelerare e non rimandare, con soluzioni non soluzioni, o con soluzioni regressive, a favore di un’autentica transizione ecologica. L’appuntamento eugubino è realizzato grazie all’apporto dei vari comitati ambientalisti e civici della rete locale e umbra in sinergia con quelli degli altri territori, nella convinzione che non si possano dare risposte e soluzioni locali a problemi globali e nazionali».
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