Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Romano Mengoni ha vinto la battaglia contro il coronavirus

Romano Mengoni, preparatore atletico del Gubbio

Sta riprendendo in mano la sua vita Romano Mengoni, dopo aver passato giorni terribili in un letto d’ospedale in terapia intensiva, attaccato a un respiratore e in coma farmacologico. Il preparatore atletico legato a belle pagine della storia rossoblù, ha lottato – come riporta oggi il Messaggero – contro il coronavirus che l’ha messo a durissima prova. Lui, salutista e uomo di sport sempre attento a tutto, non si capacita di come abbia potuto contagiarsi non avendo mai messo il naso fuori di casa né rischiando qualcosa in famiglia, visto che moglie e tre figli non sono stati colpiti dalla malattia.

Ora è uscito dalla terapia intensiva e ha cominciato a contattare tutti quanti gli sono stati al fianco in queste settimane passate a lottare per superare i momenti più critici. La sua storia comincia a raccontarla nelle videochiamate con parenti e amici che non l’hanno mai abbandonato. “Ho sentito tanto affetto – ha raccontato contattando gli amici -, sto rispondendo ai messaggi e il peggio me lo sono lasciato alle spalle”. Lo sapevano il tecnico Vincenzo Torrente, il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini, lo staff dei collaboratori e il presidente Sauro Notari. C’era stata la consegna del silenzio.

Mette in fila i ricordi Mengoni, da quando il 12 aprile ha avvertito nella sua casa di Montecassiano, in provincia di Macerata, qualche linea di febbre e si è insospettito. Dal giorno di Pasqua ha passato una settimana con la consapevolezza di quanto stava succedendo, ma non poteva immaginare un aggravamento delle condizioni di salute, fino a dover ricorrere alle cure dei sanitari che si sono precipitati a gestire una situazione complicata. Gli hanno fatto ascoltare anche le voci più care nel lungo sonno, aspettando il miglioramento delle condizioni generali che si è manifestato solo in queste ultime ore.

Mengoni, sessant’anni il prossimo 25 giugno, conduce da sempre una vita regolare e anche la professione, con la palestra Aretè per attività medico-sportiva nella sua Montecassiano, l’ha aiutato a gestirsi. Il coronavirus l’ha colto di sorpresa e aveva in serbo l’impatto più duro da sostenere. Ci sono stati giorni più complessi di altri, senza però mai perdere la speranza come hanno lasciato intendere i sanitari. Adesso ci vorrà ancora qualche giorno per ristabilirsi, aspettando la negatività dei tamponi.

Per quest’anno la stagione è conclusa, visto che il Gubbio non tornerà in campo. Mengoni era tornato di corsa a Gubbio quando Torrente l’ha chiamato a metà ottobre nel subentrare a Federico Guidi per risollevare la squadra dai bassifondi della classifica. A Mengoni si legano le due promozioni dalla C2 alla Serie B dal 2009 proprio con Torrente, che ha poi seguito a Bari, Cremona e anche la stagione scorsa da metà dicembre 2018 alla Sicula Leonzio. Ora ha vinto un altro campionato.