Shady Oukhadda se ne va al Modena e Doudou Mangni è pronto a fare la stessa cosa (lo vuole la Viterbese). Il mercato del Gubbio si accende nell’ultima settimana di trattative.
Oukhadda attende il trasferimento al Modena e il primo nome per la successione è quello di Agostino Rizzo, terzino destro pari età dell’italo-marocchino, adesso in forza all’Avellino nel girone C della Serie C dove fin qui non è stato utilizzato granché nonostante le buone referenze.
Il Gubbio, che ci aveva pensato in estate su indicazione di Vincenzo Torrente, l’ha richiesto ufficialmente in prestito fino al termine della stagione oppure definitivo per metterlo sotto contratto fino al 2023, visto che con gli irpini va in scadenza a giugno. Per ora la società campana ha detto di no, trattando con l’agente Lara Palmegiani il prolungamento dell’intesa, ma Rizzo già da tempo avrebbe manifestato la volontà di chiudere l’esperienza con la squadra di Piero Braglia non trovando molti spazi per mettersi in gioco altrove.
Il direttore sportivo Davide Mignemi valuta tutto con il presidente Sauro Notari poiché per Oukhadda c’è l’ultimatum del Modena che scade oggi. Il club emiliano ha già in pugno il futuro del ragazzo attraverso il procuratore Stefano Lombardi: contratto fino al 2025 con cifre a salire e premi. La mancata convocazione per la trasferta con l’Entella è un segno che Oukhadda è ormai fuori, salvo nuovi scenari.
Si sono parlati Mignemi e il direttore dei modenesi Davide Vaira, che ha anche avuto un colloquio telefonico con Notari facendo leva sul fatto che il Gubbio saluterebbe il giocatore a giugno a parametro zero. Sul piatto c’è un indennizzo economico (Notari però chiede più soldi) o la cessione gratuita in prestito fino a giugno del terzino destro Tommaso Maggioni (2001), che è in uscita dopo 8 presenze per 138′ giocati (era in panchina sabato scorso contro la Fermana al Braglia e viene dato in procinto di passare al Legnago nel girone A).
Mignemi è pronto al rush finale del mercato con l’ultima settimana e mette alle spalle la disavventura di Chiavari: “Purtroppo dopo Cesena ci è capitato di tutto – dice – e non cerchiamo alibi. Il Covid ha pesantemente condizionato gli allenamenti viste le assenze che hanno ridotto considerevolmente le presenze. Gestire la situazione non era semplice, specie con l’avvicinamento alla partita perché non essendo in numero adeguato per prepararci nel modo giusto”.
La rinuncia a Oukhadda: “Il mister ha detto in conferenza stampa che non figurava tra i convocati ed è normale che sia andato a casa. C’è una situazione in divenire che dovrà sbloccarsi in qualche modo nelle prossime ore. L’idea è lasciarlo andare, capiamo tutto però ci sono anche delle altre questioni. Devono essere tutti soddisfatti e al momento l’accordo pieno non c’è”.
La sostituzione è problematica: “Ci sono delle soluzioni in ballo, avendo al contempo la voglia e necessità di valorizzare un giovane come Lamanna del 2002 che può fare bene, oltre ad avere Formiconi”.
Capitolo Righetti: il Perugia è disposto al prestito secco del terzino sinistro classe 2001 fino a giugno, però solo dopo aver trovato il sostituto. “Abbiamo pure altri profili – spiega Mignemi -, non c’è una prima scelta su altri. Anche lì abbiamo Aurelio e Bonini, che ha già trascorsi in quel ruolo”.
Un attaccante arriverà? “Penso di no, a meno che va via qualcuno. Sarao resta di sicuro, Mangni è dei nostri e se c’è qualche opzione diversa la valuteremo”.
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