Il rimpasto nella Giunta Stirati sta per compiersi. L’ultimo vertice di maggioranza ha dato al sindaco le certezze sulle modalità di scelta: l’assessore ai Lavori Pubblici sarà uno dei cinque consiglieri comunali del Gruppo Misto, che lascerà dunque il suo posto in consiglio comunale al primo dei non eletti coi Liberi e Democratici da cui sono usciti (Mirko Pompei). Ora viene data per probabile la nomina di Rita Cecchetti, già assessore ai servizi sociali nel precedente mandato di Stirati.
IL SILURO. Per farle spazio, anche per mantenere le tre donne in giunta, torna in ballo il siluro per Simona Minelli che i LeD difendono anche se l’altro indiziato Oderisi Nello Fiorucci è comunque dello stesso movimento. Stirati è sempre sotto pressione e la scadenza è quella il 29 ottobre quando tornerà a riunirsi il consiglio comunale con altre importanti questioni da risolvere e preceduto da un altro summit della coalizione fissato per giovedì prossimo. Il sindaco deve ricompattare la maggioranza che nell’ultima seduta consiliare avendo in aula solo undici consiglieri è stata salvata sul voto per le tariffe dal leghista Angelo Baldinelli e da Marco Cardile del Pd.
CASO GUBBIO CULTURA. Il Gruppo Misto aspetta anche la delega per il controllo politico della Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, interamente di proprietà comunale: potrebbe essere investito il consigliere Alessandro Brunetti, a meno che il sindaco non decida un avvicendamento nel ruolo di amministratore con l’esterno di area Pd Leonardo Nafissi (candidato dei LeD l’anno scorso alle Regionali) al posto del commercialista Paolo Rocchi.
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