Una tragedia ancora senza spiegazioni. Avvolta nel mistero soprattutto per come è arrivata. È la tragedia di un trentottenne residente nella zona di Gubbio – scrive Michele Milletti sul Messaggero edizione Umbria di oggi, martedì 27 dicembre -, trovato senza vita nel tardo pomeriggio di ieri (lunedì 26 dicembre) dai vigili del fuoco e dai carabinieri a Balanzano, alle porte di Perugia.
Secondo quanto si apprende, all’origine della morte ci sarebbe un gesto volontario. Fino a tarda serata, i soccorritori e il magistrato di turno sono stati sul posto assieme al medico legale per provare a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e soprattutto le ultime ore del trentottenne. Perché l’uomo, è quanto è emerso dai primi accertamenti, nella giornata di Natale sarebbe rimasto vittima di un incidente.
Un incidente autonomo, e dunque senza nessuna altra persona coinvolta, che potrebbe avere un collegamento con la sua morte. Sempre stando a quanto emerso nel corso delle indagini successive al ritrovamento del cadavere, infatti, il 38enne dopo l’incidente alla vista della polizia si sarebbe dato alla fuga a piedi senza dare più segnali della sua presenza per ore.
Inevitabile a un certo punto è scattato il piano coordinato di ricerca per le persone scomparse e ai vigili del fuoco e carabinieri si è aggiunta anche una squadra del nucleo cinofilo dei pompieri di Macerata. Il ritrovamento è avvenuto il giorno dopo un incidente che deve aver avuto nella mente dell’uomo delle conseguenze particolarmente gravi, se si considera la sua fuga precipitosa a piedi e quanto poi accaduto in seguito. I carabinieri sono comunque al lavoro per ricostruire le sue ultime ore di vita.
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