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Processo Trust, Silvestri accusa Goracci sui concorsi pilotati

L'ex dirigente comunale Gabriele Silvestri testimone chiave al processo Trust che al tribunale di Perugia vede imputato l'ex sindaco Orfeo Goracci e altri politici, ex amministratori, dipendenti ed ex dipendenti comunali

Assunzioni e concorsi pilotati al Comune di Gubbio, tra candidati controllati e pressioni per favorire taluni a scapito di altri: sono pesanti le ultime accuse rivolte all’ex sindaco Orfeo Goracci da parte dell’ex dirigente comunale, in aula al tribunale di Perugia per il processo Trust sui presunti abusi di potere nel decennio dal 2001. Presieduta dal giudice Mariella Roberti, c’è stata lunedì scorso la quinta udienza di Silvestri, ottavo teste dell’accusa portata avanti dal pubblico ministero Mario Formisano (un centinaio i testimoni complessivamente coinvolti).

Le rivelazioni sui concorsi sono emerse dall’interrogatorio dell’avvocato Nicola Di Mario, legale del Comune che si è costituito parte civile (altre domande gli sono state rivolte da Ubaldo Minelli che difende gli imputati Maria Cristina e Nadia Ercoli, Lucio Panfili e Lucia Cecili), con la presenza in aula di Goracci accusato da Silvestri dapprima capo del suo staff per poi cadere in disgrazia. Silvestri, nel fare riferimento a circostanze precise citando nomi e atti, ha riferito che Goracci acquisiva dall’ufficio personale l’elenco di coloro che avevano fatto domanda per partecipare a un determinato concorso o selezione.

Procedeva, quindi, convocando qualche membro della commissione giudicatrice per indicare personalmente, con appositi segni (crocette, cerchietti e lettere dell’alfabeto) riportati a fianco dei vari nominativi, i candidati graditi che avrebbero dovuto essere collocati nella parta alta della graduatoria e quelli sgraditi che avrebbero invece dovuto essere lasciati in fondo senza alcuna possibilità di assunzione. Il suo legale Franco Libori ha ritenuto di non commentare riservandosi interventi in sede processuale (prossime udienze fissate il 3 e 10 marzo). Goracci ha sempre respinto ogni addebito sulle accuse dell’inchiesta Trust, rivendicando la legittimità degli atti assunti. Sono previste altre tre udienze per concludere la deposizione di Silvestri, poi toccherà ad altri teste dell’accusa, tra i quali gli ex funzionari comunali Franco Bazzurri e Lorenzo Rughi.

Nelle dichiarazioni in aula, Silvestri ha evidenziato una generalizzata situazione di illegittimità degli atti e delle azioni dell’apparato comunale guidato da Goracci, con riferimento a più situazioni come l’elargizione di contributi e concessioni gratuite di immobili comunali (a volte con spese per luce, acqua e gas a carico del Comune) in contrasto con le norme di legge, fino alle accuse di ritorsioni e penalizzazioni verso i dipendenti comunali che non si allineavano alle volontà politiche. Silvestri ha rivelato e documentato che, tra marzo e maggio 2008, un’ispezione del ministero dell’Economia Ragioneria Generale dello Stato, ha riportato nella relazione finale del luglio 2008 il dettaglio di 37 elargizioni di contributi e concessioni gratuite di immobili comunali disposte in difformità rispetto alle normative.