Sono in attesa le parti civili per la piega del processo Trust, che vede imputato principale l’ex sindaco Orfeo Goracci, il quale il 25 ottobre scorso ha fatto annunciare in aula dal suo legale Franco Libori la non rinuncia alla prescrizione, mentre hanno espresso rinuncia gli altri sei imputati: gli ex assessori Maria Cristina Ercoli, Lucio Panfili e Graziano Cappannelli, i dipendenti comunali Lucia Cecili e Nadia Ercoli, l’ex segretario generale Paolo Cristiano. Lo riferisce il Messaggero nell’edizione umbra di oggi, martedì primo novembre 2022.
La prescrizione indurrebbe i 12 che si sono costituti parte civile a dover scegliere tra il pagamento delle spese per i propri avvocati oppure intentare una causa civile per risarcimento danni da Goracci dai tempi prevedibilmente biblici. Si tratta del Comune di Gubbio, Franco Bazzurri, Pio Francesco Baldinelli, Alfredo Maria Brofferio, Patrizio Ceccarelli, Pasquale Riccardo Fornaia, Piero Gallo, Nadia Minelli, Adamo Naticchi, Lorenzo Rughi, Gabriele Silvestri e Loredana Vispi.
La questione è delicata specie per il Comune di Gubbio, che senza un giudizio e un eventuale risarcimento rischia di dover caricare le spese sul bilancio dell’ente e quindi sui cittadini. Sullo sfondo c’è anche la situazione della Corte dei Conti, che avrebbe tenuto in sospeso il fascicolo in attesa dell’esito del processo per poi regolarsi sulla questione dell’eventuale danno erariale legato a tutta l’inchiesta.
Goracci, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti contestati rivendicando la legittimità di atti e comportamenti, potrebbe nelle prossime sedute cambiare idea sulla facoltà di avvalersi della prescrizione, registrandosi al momento 18 reati prescritti sui 20 dell’accusa, con un paio rimasti in piedi per altrettanti episodi di concussione e tentata concussione che nel giro di qualche mese cadranno oltre i termini. Da qui la previsione di audizione dei 18 testimoni indicati dall’ex sindaco, anche se qualora si avvalesse definitivamente della prescrizione non ci sarebbe il tempo materiale per convocarli tutti.
Dall’inizio del processo, il 10 febbraio 2015, ne sono ascoltati solo 11 e ne mancano ancora un centinaio. Prossima udienza il 21 novembre alle ore 13.30 quando proseguirà l’audizione del colonnello Goffredo Rossi, all’epoca degli arresti comandante dei Ros di Perugia.
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