E’ toccato ad Aldo Sartori chiudere un primo cerchio sulla questione dei premi ai dirigenti comunali, dopo le testimonianze di Pasquale Riccardo Fornaia e Alfredo Brofferio. All’udienza di ieri pomeriggio del processo Trust al tribunale di Perugia, presieduta da Mariella Roberti e durata un’ora, Sartori non ha evidenziato particolari problematiche sulla valutazione dei dirigenti ma contrasti quando la giunta dell’ex sindaco Orfeo Goracci ha chiesto di formulare la pesatura dei servizi che secondo l’accusa era mirata a penalizzare Nadia Minelli. L’ex componente del Nucleo indipendente di valutazione dei dirigenti (Niv), nominato dallo stesso Goracci al quale è sempre stato legato da amicizia e vicinanza politica e insieme al quale è stato eletto in parlamento nel 1992 con Rifondazione Comunista, ha ricostruito taluni passaggi ma senza ulteriori approfondimenti. Il processo riserverà, dopo le prime sette testimonianze, la prossima udienza il 15 aprile alle ore 15 (fissata una successiva il 18 giugno) con la presenza di Gabriele Silvestri, dirigente di punta e riferimento di Goracci finché ne ha preso le distanze ritenendo che il modus operandi dell’ex sindaco non fosse legittimo. Il nodo restano, secondo la Procura, le iniziative e gli atti che favorivano quanti stavano nella cerchia danneggiando altri. Goracci & C hanno sempre rivendicato la legittimità di comportamenti e scelte.
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