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Poste Italiane, impronta al femminile. La storia dell’eugubina Barbara Rossi che dirige l’ufficio di Umbertide

La squadra con Barbara Rossi all'ufficio postale di Umbertide

L’eugubina Barbara Rossi, 44 anni, è la direttrice dell’ufficio postale di Umbertide. Poste Italiane a Perugia dà un’impronta di azienda al femminile. In 195 uffici postali e 12 centri di distribuzione ci sono 1.266 dipendenti, di cui 821 donne, 84 delle quali ricoprono ruoli manageriali. Sono 92 gli uffici postali “rosa”, cioè composti esclusivamente da personale femminile come Umbertide.

Barbara Rossi, qual è la sua storia in Poste Italiane?

“Entro in azienda nel 2008 come portalettere e un anno dopo divento una consulente commerciale. Poi per 7 anni lavoro presso la Filiale di Perugia sempre nel campo commerciale fino a che nel 2019 assumo il ruolo di direttrice dell’ufficio postale di Umbertide”.

Cosa le ha insegnato lavorare in Poste?

“Che nella vita si può realizzare tutto, con dedizione, impegno e spirito di sacrificio. Il mio è un caso lampante: da portalettere a direttrice in 11 anni. Poste ti dà l’opportunità di crescere se vali, crede in te e con un’opportuna formazione e motivazione puoi raggiungere tutti gli obiettivi che vuoi”.

Le dipendenti donne hanno un valore aggiunto?

“Vado controcorrente se dico di no? Ritengo che nel lavoro, in quanto a capacità, non ci siano differenze di genere, almeno nel mio ufficio: sono tutti professionali e dediti al cliente. Anzi, forse a Umbertide succede il contrario: i 3 colleghi maschi qui sono coccolati da noi 12 donne: più valore aggiunto di così”.

È una sfida guidare un team di donne?

“La mia squadra è composta da colleghe tra i 28 e i 60 anni: perciò entro in contatto con chi si è appena affacciato al mondo del lavoro e chi invece è quasi alla fine del suo percorso professionale. Questo mi permette di confrontarmi con diversità di background e anagrafiche, che rappresentano un vero e proprio valore. Comunque una lancia la devo spezzare: le donne sono più energiche, frizzanti, empatiche e si mettono alla prova molto facilmente. Le donne si buttano, gli uomini le seguono, ecco”.

Il ruolo della donna è cambiato con il tempo in Poste Italiane?

“Già dagli inizi della mia carriera, in cui giravo molto, ho notato che le donne sono state sempre in maggioranza. Da donna che lavora con tante donne, questo è motivo di grande orgoglio. Ho amiche che lavorano in aziende in cui questa apertura non c’è e riscontrano ancora oggi molti problemi nel raggiungere la parità con gli uomini, soprattutto nelle posizioni manageriali. Poste va in controtendenza su questo, perché investe sulle donne senza paura del giudizio né degli stereotipi. Sono orgogliosa”.