“Eravamo convinti che il progetto di piazza Quaranta Martiri fosse già stato approvato e che i lavori fossero stati appaltati. Invece, dopo la presentazione dello studio dell’associazione nazionale Centri storico artistici (Ancsa) di sabato scorso, 9 marzo, abbiamo dovuto ricrederci”. A intervenire è il candidato sindaco del centrodestra Vittorio Fiorucci. “Il nuovo studio – spiega Fiorucci che rilancia e fa seguito a diffuse reazioni da parte della società civile – ci sembra un po’ tardivo. Infatti è emerso chiaramente che quanto fatto, approvato e appaltato dal Comune è un progetto finalizzato all’accesso ai 5 milioni di euro del Pnrr, peraltro ottenuti dai Comuni di Marsciano, Bastia Umbra, Foligno, Spoleto, Orvieto, Corciano, Assisi, Todi, Umbertide, Città di Castello, Perugia e Terni, ma che per la ristrettezza dei tempi mancava di quegli approfondimenti sostanziali per un progetto che è stato più volte definito epocale. Un progetto sconosciuto a quasi tutti i cittadini, privo di studi, indagini, ricerche storiche, approfondimenti e soprattutto di una allargata partecipazione. Tutto realizzato in gran fretta per essere puntuali, in particolare con le scadenze elettorali. In buona sostanza, si è partiti dalla fine di un processo di progettazione: acquisiti i fondi si è dato inizio ai lavori e ora si riflette su come e che cosa si vuole realizzare. Un progetto fatto a rovescio: è come fare una casa cominciando dall’acquisto degli arredamenti interni delle stanze, senza preoccuparsi prima di capire cosa possa servire a chi ci dovrà abitare. Rileviamo ancora l’assenza di qualsiasi studio su temi fondamentali, sui quali forse non è stato dato l’incarico di approfondimento, come la destinazione d’uso delle Logge dei Tiratori e dell’ex ospedale con le sue nuove funzioni; entrambi avrebbero meritato almeno qualche indicazione progettuale tale da rimuoverne l’attuale improprio disuso. L’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto fare attenzione anche alla conservazione attiva del giardino, mediante una costante manutenzione e la riorganizzazione della dotazione arborea, conservandone l’impianto urbanistico storicizzato. Con i lavori portati avanti a queste condizioni e con i problemi sorti nell’allestimento di soluzioni alternative – mercato, traffico, parcheggi, residenza, esercizi commerciali – che si protrarranno per almeno qualche anno, temiamo che i risultati possano non essere all’altezza delle aspettative. È già successo con altri finanziamenti, impiegati per realizzare opere, difettose di progettazione e partecipazione, realizzate con l’unico scopo di utilizzare i fondi disponibili e che hanno dato come risultato la pista ciclabile e il parcheggio di San Pietro. Insisteremo – conclude Fiorucci – perché venga adeguatamente diffuso quanto fin qui prodotto sul cosiddetto progetto piazza Quaranta Martiri, per far conoscere alla città, oltre che la nostra opinione, anche e soprattutto, quella di altri portatori di interessi, esperti, associazioni e di tutti i cittadini, destinatari dell’opera”.
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