Il Comune di Gubbio, unitamente agli altri Comuni della Zona Sociale numero 7, ha approvato con delibera di Giunta comunale del 23 giugno 2021, il piano calore volto ad individuare tutte le azioni atte a fronteggiare i periodi di più intensa calura estiva.
In particolar modo vengono individuati i seguenti aspetti: attività informativa come strumento di prevenzione; valutazione delle condizioni di rischio in relazione alle condizioni della temperatura, dell’umidità e delle condizioni meteorologiche previste; attività di prevenzione del danno; interventi in emergenza.
L’Amministrazione Comunale e la Usl se necessario in collaborazione con le associazioni di volontariato, mettono in atto azioni volte al sostegno di coloro che hanno già subito gli effetti dell’ondata di calore.
Ecco in una nota del sindaco Filippo Mario Stirati le principali precauzioni generali da adottare quando la temperatura e l’umidità dell’aria aumentano.
Bere più liquidi (in particolare acqua), non aspettare di avere sete per bere; attenzione: se il medico, in presenza di particolari patologie, ha dato indicazioni per limitare la quantità di liquidi da bere, chiedergli quanto si può bere quando fa caldo; sempre in presenza di patologie o particolari farmaci, chiedere al medico indicazioni sui sali minerali da assumere o meno (ad es. quelli contenuti nelle bevande per lo sport); non bere liquidi che contengano alcool, caffeina né bere grandi quantità di bevande zuccherate: tali bibite causano a loro volta la perdita di più fluidi corporei; non bere liquidi troppo freddi.
Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15). Ventilare l’abitazione attraverso l’apertura notturna delle finestre e l’uso di ventilatori. I ventilatori possono fornire refrigerio, ma quando la temperatura supera i 35°C il loro effetto non previene più i disturbi legati al calore.
Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile.
Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l’aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche); anche poche ore trascorse in un ambiente condizionato possono aiutare l’organismo a sopportare meglio il caldo quando si torna ad essere esposti ad esso.
Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell’aria sul corpo.
Evitare esercizi fisici non necessari all’aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l’esposizione inutile al sole diretto.
Se esposti a sole diretto mitigare l’effetto con cappelli leggeri a tesa larga o parasole, occhiali da sole e usando sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro.
Nel caso in cui si debbano svolgere attività all’aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali; limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario compiere tali sforzi introdurre dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche; riposarsi in luoghi ombreggiati.
Preferire pasti leggeri e fare attenzione all’opportuna conservazione dei cibi. Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.
In ogni caso a fronte di stati di malessere o veri e propri malori provocati dal caldo l ‘invito è quello di rivolgersi al proprio medico di famiglia o ai servizi sanitari di emergenza.
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