“Questa strada è nata già vecchia”: risuonarono come un anatema le parole del vescovo Mario Ceccobelli la mattina del 9 maggio 2005 quando venne inaugurato il tratto Montefiore-Branca della statale numero 219 Pian d’Assino. C’erano i politici molto imbarazzati, a cominciare dal sindaco dell’epoca Orfeo Goracci che si sorprese di come quella verità gli venne rivelata a voce alta senza tanti giri di parole.
La politica eugubina aveva dato il peggio di sé per correre dietro ai tarli ambientalisti. Di quella strada si era capito subito quanto fosse inadeguata e pericolosa, senza alcuna protezione e con la prospettiva ingannevole nel solo pensare di poter sorpassare senza correre rischi, al di là della velocità.
L’ennesimo incidente che ieri (venerdì 31 maggio) è costato la vita all’eugubina Anna Cappannelli, 78 anni, ex dipendente di banca, ha riaperto mai sanate ferite e fatto gridare allo scandalo per le solite promesse del sindaco uscente Filippo Mario Stirati e della sua Giunta. Avevano annunciato, a più riprese, l’attivazione di tre autovelox su quel tratto.
Sono 19 le vittime in 19 anni, oltre a tantissimi incidenti meno gravi. Il grido di dolore e d’allarme è stato nei fatti inascoltato: Anas non ritiene che si possa intervenire in modo strutturale e Stirati, con gli assessori al seguito, ha passato un decennio a promettere e fare annunci senza lasciare alcuna soluzione concreta per fronteggiare la drammatica situazione.
Gli accertamenti stabiliranno la dinamica dell’incidente di ieri mattina, avvenuto tra le uscite di Branca e Torre Calzolari, con l’anziana donna che alla guida di una Renault si è scontrata frontalmente con un camion (illeso il conducente) ed è stata trasportata d’urgenza in condizioni gravissime all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove verso le 19 è deceduta per le ferite multiple riportate. Tra le ipotesi c’è un malore.
Resta la drammaticità di una strada che versa in pessime condizioni e non ha alcun sistema di sicurezza e di protezione. Sono circolate, da ambienti interni alla coalizione del sindaco uscente, perfino indiscrezioni pesanti sulla possibilità che la Giunta Stirati e la maggioranza abbiano preferito scoraggiare l’attivazione degli autovelox per le possibili ripercussioni sulle multe a ridosso della scadenza elettorale.
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