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Paolo Brancaleoni festeggia 20 anni di attività con il cofanetto Millennium

La copertina di Memorie di inizio millennio 2.0 di Paolo Brancaleoni

Non vuol essere una celebrazione, quanto piuttosto una festa. Perché 20 anni di attività sono un bel traguardo da festeggiare, meglio se con tanti amici e colleghi che ben volentieri hanno risposto all’invito rivolto loro da Paolo Brancaleoni. Che a distanza di due decenni ha deciso di riproporre in una nuova veste l’album d’esordio, allora intitolato Memorie di fine millennio, oggi rivisitato in un cofanetto dal titolo Millennium all’interno del quale oltre al cd originale c’è il nuovo Memorie di inizio millennio 2.0 e anche un libro, che prende spunto sempre dal titolo di ogni singola traccia. “Mi piace l’idea di pensare a tutto questo come una festa di compleanno”, spiega l’autore, che nella realizzazione ha deciso di coinvolgere tanti musicisti e artisti incontrati nei venti anni di carriera. “L’idea è maturata durante il lockdown, quando anch’io come molti colleghi più illustri ho pensato di intrattenere i miei amici social rispolverando qualche classico del mio repertorio. Ho pensato di ridare a quei brani una nuova veste, arricchita dall’arte di tanti bravi musicisti. Diciamo che adesso ho potuto mettere il disco “più a fuoco”, in una veste più matura e soprattutto più vicina a quella che era la mia idea originale”. La presentazione ufficiale avverrà con un evento in cui l’autore incontrerà amici e curiosi presso Libri e Idee in piazza Giordano Bruno, quartiere di San Martino, nella giornata di martedì 8 dicembre (dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 18,30).

COLLABORAZIONI DI QUALITÀ. Non è la classica raccolta, ma il quinto album in studio della carriera di Brancaleoni (dopo Memorie di fine millennio ci sono stati In Viaggio, L’avamposto e Attimi di vita) rappresenta il disco della piena maturità artistica. “Ho cercato di coinvolgere persone che ritenevo amiche e funzionali ad ogni singolo brano, andando al di là della loro fama. Aver avuto modo di suonare con musicisti del calibro di Giovanni Lindo Ferretti (CSI e CCCP), Erriquez (Bandabardò), Bernando Lanzetti (PFM) o artisti come Neri Marcorè, Paolo Benvegnù e Gabriele Mirabassi è stato per me un bellissimo regalo, nonché un onore e un piacere. Devo dire che tutti hanno risposto all’invito e si sono comportati con estrema professionalità. Ma nel disco ci sono tanti altri artisti, anche eugubini, che hanno collaborato per una o più canzoni e che hanno dato un contributo eccezionale. Per me è stato come mettere un punto a un capitolo importante del mio percorso musicale, da dove ripartire con nuove idee e progetti. Già molte persone mi hanno chiesto quando uscirà un nuovo disco di inediti e ora so di non potermi tirarmi indietro. Questo percorso, partito da un teatrino di periferia, spero possa arrivare la prossima estate al Teatro Romano, dove non ho mai suonato. Per me sarebbe un grande onore continuare questo compleanno live assieme a tutte le persone che in questi anni mi hanno supportato e forse anche sopportato”.

DUE INEDITI, TANTA PASSIONE. Memorie di inizio millennio 2.0 propone le 10 tracce originali di Memorie di fine millennio assieme a due nuove bonus track, dal titolo Strane Sensazioni e Gaby. “La prima è una canzone che ho suonato spesso dal vivo e che ha riscosso sempre apprezzamenti, grazie anche al suo ritmo incalzante che porta il pubblico a ballare. A me però questa cosa ha sempre dato fastidio perché toglie attenzione al messaggio più profondo delle canzoni, e per questo non ho mai voluta inserirla su cd (i miei amici musicisti mi presero per pazzo). La seconda è stata utilizzata in un audiolibro di Silvana Pansa ed è dedicata a un tema molto particolare come la disabilità”. Il cofanetto (due dischi + libro) è disponibile in tutte le librerie o sullo store online della Lago Records, l’etichetta che l’ha prodotto. “La musica per me è pura passione, da affiancare alla mia attività di insegnante. Non ho delle scadenze: scrivo quando ne ho voglia, o quando mi sento ispirato a farlo. Potrei dire che questa sia la degna conclusione della mia carriera, ma magari tra qualche tempo mi tornerà la voglia di scrivere e tornare in studio”. La foto di copertina è molto veritiera, spontanea, senza filtri, un po’ come la musica di Paolo. Provare per credere.