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Oscar Piattella, un convegno per ricordare lo straordinario artista legatissimo a Gubbio

L'artista Oscar Piattella

Un omaggio al maestro Oscar Piattella in una giornata esclusiva venerdì prossimo 31 marzo in cui l’artista scomparso lo scorso 26 gennaio avrebbe compiuto 91 anni. Riferimento di spicco dell’arte e ricerca pittorica, che l’ha portato a traguardi e riconoscimenti internazionali, Piattella nato a Pesaro è stato un artista sperimentatore della materia pittorica, a partire dall’informale, una parabola sul linguaggio espressivo mai interrotta.

Il suo atelier d’elezione è stato Cantiano dal 1957, ma era legatissimo a Gubbio tra amicizie, progetti e testimonianze. Negli anni ’50 l’artista è stato protagonista del panorama artistico insieme ad Arnaldo e Giò Pomodoro, Nanni Valentini, Giuliano Vangi, Loreno Sguanci e altri, con gli interessi di questo gruppo volti verso quel movimento che aveva appena varcato le Alpi sotto i nomi di Fautrier, Dubuffet e Mathieu per la Francia, Tàpies per la Spagna e con la presenza di Burri e Mannucci che Piattella incontrerà personalmente in varie occasioni.

Il convegno, coordinato dalla giornalista Anna Buoninsegni, si aprirà venerdì alle ore 16 con un omaggio nel chiostro del complesso monumentale di San Pietro del gruppo sbandieratori che nel giorno della scomparsa gli ha riservato un ricordo speciale: «Il tuo talento e la tua maestria hanno disegnato le nostre amate bandiere, hanno accompagnato noi sbandieratori nel percorso arte e bandiera. Una parte di te continuerà a vivere nelle nostre bandiere sventolando con noi nei cieli del mondo». Seguiranno gli interventi del sindaco Filippo Mario Stirati e di Tiziana Crociani, presidente del Rotary Club Gubbio Tiziana Crociani, con le relazioni dei critici d’arte Roberto Lacarbonara su «L’esplosione lentissima: pittura italiana ’50 e ’60», Davide Ferri su «La pittura oggi», Alberto Mazzacchera su «Oscar Piattella: l’artista sperimentatore del muro e della poesia materica», oltre alle testimonianze di Ludovico Pratesi, (curatore critico d’arte), Fabio Scotto (poeta e saggista) e Ugo Amati (psichiatra e scrittore), con le conclusioni di Fernando Barbetti, presidente dell’Archivio Oscar Piattella, e l’esposizione «Le mani del Maestro» a cura di Patrizia Ramacci.