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Orto di San Benedetto, inaugurazione con i LeD che approfittano per continuare la campagna elettorale

L'Orto di San Benedetto

Inaugurato il parco pubblico Orto di San Benedetto, dov’è stato collocato un sauropode titanosaura di grandi dimensioni che apre la visita al museo dei dinosauri e alla Gola del Bottaccione. Gal Alta Umbria e Comune hanno portato avanti l’operazione costata 220mila euro, di cui 180mila finanziati dal Gal e i restanti 40mila euro con fondi del bilancio comunale.

Il nuovo sindaco Vittorio Fiorucci ha ringraziato per il lavoro svolto il predecessore Filippo Mario Stirati con gli assessori Giovanna Uccellani e Gabriele Damiani, e il direttore del Gal, Matteo Montanari, con il progettista architetto Sebastiano Sarti che ha diretto i lavori, e il paleontologo Simone Maganuco, curatore della mostra Extinction e rappresentante dell’associazione Appi.

Sullo sfondo l’intervento dei LeD (Liberi e Democratici) che ne hanno approfittato per continuare la campagna elettorale nel percorso per lanciare la candidatura di Stirati alle prossime elezioni regionali. Il movimento dell’ex sindaco, crollato alle ultime elezioni consegnando la città alla destra dopo 78 anni, evidenzia in una nota che “grazie alla riqualificazione del parco, il complesso accrescerà la propria fruibilità. Si tratta di un progetto finanziato con fondi Gal e comunali, che l’amministrazione Stirati ha a suo tempo programmato e finalizzato e che è stato completato al termine del mandato amministrativo. È un ulteriore, fondamentale tassello di una precisa visione culturale, formativa, didattica e turistica che è stata costruita nel tempo, immaginando per questo straordinario contesto una precisa vocazione: ciò ha determinato a suo tempo l’attivazione, in collaborazione con l’università di Perugia e la Fondazione Perugia, della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici, sotto la direzione della professoressa Cristina Galassi, nonché tutta la progettualità legata ai dinosauri ed alla Gola del Bottaccione, dove, un anno fa, è stato piantato il famoso Chiodo d’Oro, atto a segnalare uno dei più importanti geositi del mondo”.

I LeD si preoccupa che vengano riconosciuti i meriti “con il lavoro del nostro movimento e dell’amministrazione Stirati abbiamo portato a maturazione e che abbiamo raccolto; molti altri quelli che, avendo noi scrollato l’albero, saranno raccolti su un piatto d’argento dalla nuova Amministrazione Comunale”, fino a incensare l’ex sindaco: “Tutto ciò che è bene per la città va salutato con favore, da qualunque parte provenga; è doveroso, tuttavia, dare a Cesare quello che è di Cesare e a Filippo quello che è di Filippo”.