Le scuole primarie e secondarie di primo grado, in collaborazione con il Comune, la Diocesi e il gruppo editoriale Eli, hanno annunciato l’avvio del progetto “Gubbio capitale nazionale francescana del contrasto al bullismo”.
Il progetto coinvolgerà oltre 400 alunni delle classi quinte delle scuole primarie e delle classi prime della scuola media, da lunedì prossimo 14 settembre con un incontro al centro servizi Santo Spirito.
L’iniziativa prende ispirazione – si evidenzia in una nota – dalla constatazione e consapevolezza che la “Gubbio francescana” ha un messaggio interessante e inedito da dire su un tema di sempre grande attualità come quello del bullismo e cyberbullismo. Sia il celebre fatto del lupo di Gubbio, nel quale l’animale è un bullo che tiene sotto scacco la città, facendo del male ed essendo temuto ed emarginato, che il fatto forse meno noto ma storicamente importante del viaggio di San Francesco da Assisi dove, arrivando a Gubbio, è oggetto dell’assalto dei briganti che lo prendono in giro e lo percuotono. Entrambi questi fatti vedono San Francesco totalmente immerso nel fenomeno di una violenza che bene si può accostare al fenomeno del bullismo in tutte le sue forme.
Nell’episodio dell’assalto da lui subìto dai briganti – prosegue la nota di presentazione del progetto -, mentre dopo la spoliazione delle vesti davanti al padre si recava da Assisi a Gubbio, c’è proprio la tipica forma del bullismo fisico violento (lo buttano a terra tra la neve) e della presa in giro verbale (lo deridono e scherniscono). Francesco reagisce in maniera imprevedibile e spiazzante, dimostrandosi per nulla ferito da tale attacco. Nell’episodio del lupo di Gubbio c’è invece il santo non come vittima ma come adulto risolutore, capace di analisi della situazione, di coraggio e introspezione psicologica che va a segno nel cuore del lupo e lo ammansisce. C’è accoglienza, comprensione, ma in primo luogo assertività e verità, nonché capacità contrattuale tra le due parti in campo.
Tutto questo offre a Gubbio tutte le carte in regola per sentirsi capitale nazionale francescana del contrasto al bullismo, con interessanti spunti in chiave francescana sia di analisi del fenomeno che di piste di soluzione percorribili. Il progetto intende realizzare una serie di eventi e realtà che, in sinergia con le più importanti istituzioni della città, offra non solo ai propri abitanti, ma con il tempo anche al panorama nazionale del Paese, una chiave di lettura e di soluzione efficace e francescana del fenomeno del bullismo. In tal senso si punta, con il tempo, a un coinvolgimento sempre più ampio e diffuso, con l’ambizione di chi sa di potere dover offrire un contributo unico e inedito a una problematica che affligge i più piccoli e giovani da sempre.
Il percorso inizia quest’anno con due giornate speciali di apertura, il 14 e 15 ottobre, durante le quali gli alunni coinvolti avranno l’opportunità di partecipare a laboratori formativi con Diego Mecenero, il giornalista e scrittore che ha ispirato questo progetto. Autore del libro per ragazzi Lo Smontabulli, del Gruppo Editoriale Eli che – leader del mondo della scuola – è partner del progetto, Mecenero ha incontrato come esperto di bullismo e cyberbullismo circa 70mila studenti in tutta Italia. Successivamente, durante i primi mesi dell’anno scolastico, le scuole lavoreranno in classe sul tema, sviluppando attività didattiche ed educative che culmineranno in un evento finale a gennaio 2025. In questa occasione, gli alunni presenteranno i lavori svolti, mostrando il percorso di riflessione e consapevolezza intrapreso grazie al progetto.
A coronamento dell’iniziativa, viene lanciato anche un concorso grafico, rivolto a tutti gli studenti, per la creazione del logo ufficiale del progetto Gubbio capitale nazionale francescana del contrasto al bullismo, che si abbinerà allo slogan Lupo Bullo, ispirato alla nota vicenda del lupo di Gubbio. L’elaborazione del logo vincente sarà utilizzata in tutte le comunicazioni ufficiali del progetto e rappresenterà l’impegno della città contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo in chiave francescana. Gubbio, città francescana per eccellenza, diventa così simbolo e promotrice di un messaggio di pace e rispetto reciproco, in linea con l’eredità e il messaggio del Santo di Assisi che proprio in questa città ricevette e indossò il primo saio della storia.
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